Una giornata dedicata all’arte al Santuario Madonna della Costa di Sanremo.
Il giorno 1 di agosto, presso il santuario sanremese, sarà organizzata una “Mostra su tela delle sculture lignee”. Le tele sono state donate dall’architetto Mauro Conio della ditta Matuzia che ha anche eseguito i lavori di restauro. L’appuntamento è dopo la celebrazione delle 10 e 30. La “visita” è a cura dell’Ufficio Beni Culturali diocesano. Nell’occasione saranno illustrate le opere più significative, ponendo particolare rilievo sul loro contenuto teologico e sulle ”storie” dimenticate di cui sono testimoni : restauri, ritrovamenti, mostre, trasferimenti , vicende tutte fortemente correlate con la storia della città e della comunità locale.
“E’ stato necessario eseguire un delicato trattamento di carattere conservatorio – spiega il rettore don Giuseppe Puglisi – e per questo chiediamo il prezioso e insostituibile sostegno. Da tempo è in itinere un intervento di disinfestazione degli arredi e delle sculture lignee del Santuario, reso urgente e necessario dalla massiccia presenza di insetti che stanno compromettendo la struttura interna delle opere d’arte esposte: dal prestigioso gruppo ligneo del Maragliano, sull’altare maggiore, ai Profeti in navata alla cassa dell’organo alle panche.
Ammirando le opere in questione non si percepisce la gravità del danno perché le statue sono posizionate in alto e, dal punto di vista estetico-visivo, la loro immagine non appare intaccata.
Al termine dell’intervento sarà possibile visionare le riproduzioni su tela delle sculture lignee che ornano il Santuario. L’intento è di “avvicinare” i fedeli alla lettura delle opere e di far loro apprezzare particolari figurativi e, soprattutto, la loro identità: alla luce dei brani testamentari di riferimento. Un invito a guardare davvero con fede le immagini sacre, andando oltre il mero ed immediato piacere estetico”.
La Soprintendenza ligure per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio ha dato l’ok per un intervento volto ad arrestare il processo, ricorrendo anche al metodo anossico: gli oggetti vengono rinchiusi entro appositi involucri da cui viene aspirata l’aria, causando la morte degli insetti per assenza di ossigeno). Data la gravità della situazione, l’azione di contrasto al proliferare degli insetti verrà ripetuta anche dopo l’estate.
“Ringrazio tutti i fedeli che frequentano abitualmente le celebrazioni – conclude don Giuseppe – così come le molte sostenitrici e sostenitori di questa e altre iniziative di restauro. Sarà loro dedicato un momento di meditazione attraverso l’arte, che avrà luogo appunto domenica 1 agosto al termine della funzione delle 10.30”.