Da domenica 19 settembre, Coldirodi ospiterà le reliquie di Padre Pio. Un appuntamento di grande valore religioso e culturale per la popolosa frazione sanremese, pronta a un appuntamento che richiamerà i fedeli di tutta la provincia.
Don Filippo Pirondini, parroco di Coldirodi, fa il punto sui preparativi per approfondire i dettagli di un appuntamento tanto atteso dalla comunità religiosa locale e spiegando il programma di celebrazioni che è stato organizzato:
“L’arrivo è previsto domenica con l’accoglienza alle 17.45 in piazza San Sebastiano; seguirà la celebrazione eucaristica alle 18 presieduta dal vescovo Antonio Suetta. Durante la celebrazione verrà intronizzata e benedetta l’immagine di San Pio donata dai devoti benefattori.
Il giorno successivo alle 16.30 le reliquie saranno esposte. Poi, alle 17.20 il Rosario e, alle 18, la Messa presieduta da don Diego Basso, vicario foraneo di Sanremo.
Martedì 21 nuova esposizione alle 16.30 seguito da un momento di preghiera e adorazione eucaristica animato dal gruppo di preghiera ‘San Pio’. Alle 18 la Messa presieduta dal sottoscritto come parroco di Coldirodi.
Mercoledì 22 esposizione alle 16.30 seguita dalla catechesi e testimonianza su San Pio a cura di Luigi Taurino, figlio spirituale di San Pio. Alle 18 la Messa presieduta da don Marco Castagna, rettore del santuario di San Secondo a Ventimiglia. Alle 21, infine, la veglia di preghiera in preparazione alla festa di San Pio dai gruppi del Rinnovamento dello Spirito.
Le celebrazioni si chiuderanno giovedì 23, nell’anniversario della morte di Padre Pio: la reliquia resterà esposta per tutto il giorno alla venerazione; alle 17.20 il santo Rosario e alle 18 la solenne celebrazione presieduta dal cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo e collaboratore di San Giovanni Paolo II.”
Un altro porporato, il cardinal Angelo Comastri, ha voluto raggiungere i fedeli che parteciperanno alle celebrazioni con un video messaggio pubblicato in questi giorni sul sito diocesano: “Ricordiamoci – dice Comastri nel saluto al parroco e alla sua comunità – perchè dobbiamo amare i santi, come nostri modelli di vita. Quando avevo sette anni, partì un vecchio pullman dal mio paese per andare a Roma ad assistere alla canonizzazione di Maria Goretti. I giovani fecero quel viaggio perché riconoscevano nella santa gli stessi ideali per cui loro vivevano. Oggi i pullman sono organizzati per andare ad acclamare altri tipi di modelli, per questo il mondo sta andando come sta andando. I santi però continuano a proporci i loro valori: onestà, purezza, amore vero. Padre Pio conosceva l’amore, viveva l’amore. E attraverso la sua vita ci ha dimostrato che la Messa è una scuola di amore.”