INAUGURAZIONE DELL’ORGANO AMMIRATI in cassa GRINDA
Sala della Confraria – Chiesa parrocchiale
S. Giovanni Battista e S. Giorgio
MONTALTO IN FESTA PER IL RESTAURO DELL’ORGANO DELLA PARROCCHIALE
Don Angelo Moioli, a nome della sua parrocchia di San Giovanni Battista e San Giorgio in Montalto, invita la comunità diocesana all’inaugurazione dell’organo Ammirati in cassa Grinda di cui annuncia con soddisfazione l’avvenuto restauro. La manifestazione avrà luogo domenica 7 maggio, a partire dalle ore 15, nella Sala Confraria del Comune di Montalto-Carpasio in Montalto per concludersi con il concerto inaugurale a cura del Maestro Andrea Verrando, organista titolare della Cattedrale Nostra Signora Assunta di Ventimiglia, che avrà luogo in chiesa parrocchiale.
Saranno presenti il Vescovo, S. E. Mons. Antonio Suetta, la Dottoressa Francesca De Cupis, funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia, Belle e Paesaggio per le Province di Imperia e Savona, il Sindaco di Montalto-Carpasio, Mariano Bianchi. Ad introdurre le relazioni dei singoli operatori sarà Don Sueli Fornoni, responsabile diocesano per la Musica Sacra.
L’intervento, durato circa due anni, è stato condotto dal restauratore Graziano Interbartolo, specializzato in organaria, con laboratorio a Stella Gameragna (Savona) che ha curato le delicate fasi di studio, catalogazione, conservazione e ricostruzione delle parti mancanti dello strumento, e dal restauratore Andrea Semeria di Imperia, per quanto attiene la cassa lignea.
Il restauro dello strumento ha da subito riservato notevoli sorprese e complessità, dato che la paternità “storica” dell’opera, assegnata tradizionalmente all’organaro Antoine Grinda, in realtà, era stata sin da pochi decenni dopo la sua realizzazione completamente stravolta da un radicale intervento di ricostruzione dello strumento, condotto da Vincenzo Ammirati, costruttore d’organi, nativo di Montalto Ligure.
Le motivazioni di un tale considerevole cambiamento restano ancora “misteriose”, ma non tolgono fascino allo strumento a noi pervenuto, comunque con ulteriori interpolazioni di materiale fonico che il paziente restauro ha eliminato a vantaggio di un equilibrato e filologico ripristino, non del perduto Grinda ma del ritrovato Ammirati. La prassi seguita è stata resa possibile anche dallo studio preliminare condotto dal Professor Maurizio Tarrini, noto esperto di organi antichi, soprattutto liguri, che ha affiancato in questo importante passaggio il Dottor Alfonso Sista, allora funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Imperia e Savona che, nel frattempo, ha concluso il proprio mandato presso il Ministero della Cultura. Gli esiti dell’indagine archivistica saranno presto dati alle stampe nel numero monografico di una rivista specializzata.
Le varie fasi, progettuali ed operative, di cui i restauratori Interbartolo e Semeria daranno ampio resoconto domenica pomeriggio, sono state approvate e dirette, come già detto, dai funzionari di Soprintendenza Dottor Alfonso Sista e Dottoressa Francesca De Cupis, ai quali rivolgiamo il nostro sentito ringraziamento per l’impegno profuso nello svolgimento del loro incarico.
Il coordinamento delle varie maestranze coinvolte, anche per gli interventi accessori, è stato svolto dall’Ufficio Beni Culturali e dall’Ufficio Liturgico-Servizio Musica Sacra della Diocesi di Ventimiglia – San Remo, grazie anche al prezioso ausilio del Maestro Andrea Verrando, consulente diocesano per gli organi antichi.
Corre l’obbligo ricordare la generosa collaborazione ed il sostegno dell’Amministrazione comunale, nelle persone del Sindaco Mariano Bianchi e dell’Assessore Antonella Bignone, con i quali si lavorerà per la valorizzazione dello strumento nonchè delle altre preziose emergenze artistiche del patrimonio ecclesiastico locale.
L’incontro di domenica sarà occasione per “abbracciare” con vera gratitudine Mons. Luigi Antonio Rubino, già parroco in Montalto, che da anni attendeva e caldeggiava la realizzazione dell’intervento e che, ancora, si è fatto promotore della ricerca di uno sponsor per l’ultimo tassello mancante: il restauro delle portelle dipinte che “racchiudono” la facciata dello strumento, che si spera di poter avviare quanto prima.
A seguire il programma del pomeriggio.
Ufficio Beni Culturali – Diocesi di Ventimiglia- San Remo