Destinando l’8×1000 alla Chiesa Cattolica contribuisci a sostenere progetti sociali (e non solo)
Ogni anno i contribuenti hanno la possibilità di firmare per destinare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica. Con questa scelta vengono sostenuti i sacerdoti diocesani impegnati nelle nostre parrocchie o in missione, migliaia di interventi per la carità e la pastorale in Italia e progetti caritativi e umanitari nei paesi in via di sviluppo.
Nella nostra Diocesi è stato finanziato ed è in fase di realizzazione il progetto: “ABITARE ASSIEME: L’ALLOGGIO SOCIALE E COMUNITARIO COME PERCORSO DI REINSERIMENTO”.
Con questo progetto si intendono favorire percorsi abitativi sociali e comunitari per prevenire la perdita della casa a causa di mancanza di reddito o di fragilità psichica o di dipendenza da sostanze e facilitare il reinserimento o l’inserimento abitativo di chi vive per strada (senza dimora italiani o anche profughi in zona di frontiera).
Un educatore professionale con l’apporto di volontari formati sostiene le persone concordando un progetto individualizzato anche con la collaborazione dei servizi territoriali socio sanitari.
La casa non è solamente un edificio, riparo dalle “intemperie” e dalle fatiche dell’esistenza quotidiana, ma uno strumento di socializzazione per favorire la vita comunitaria e l’incontro con altre persone. E’ inoltre mezzo di reinserimento sociale per persone che hanno trascorso una parte della loro vita in strada e di inserimento sociale per migranti che hanno ottenuto la protezione umanitaria.
Si intende pertanto far coincidere la tutela del diritto ad un’abitazione con la crescita umana e personale ma anche sociale delle persone aiutate.Come delineato sopra per ogni persona inserita nei percorsi viene programmato e concordato un intervento globale che comprende anche la sfera lavorativa (ove possibile), attività di inclusione (borse lavoro), formazione e riabilitazione.
Maurizio Marmo