L’incontro di formazione del clero di giovedì scorso ha visto la partecipazione di don Renzo Bonetti, presidente della fondazione «Famiglia
dono grande» e membro del comitato scientifico del «Centro internazionale famiglia di Nazareth».
Ha offerto la sua riflessione sull’accompagnamento delle giovani coppie. Guardando il magistero, Amoris laetizia è da considerarsi la fonte di rilancio per questa importante missione pastorale: anzitutto evidenziando i motivi per cui è necessario non lasciare soli i giovani sposi. Dall’affettività e vaga attrazione, che terminano lasciando il vuoto tra i coniugi, allo sguardo solo critico verso il coniuge, tutto punta a uccidere l’amore lasciandolo affamato. Impensabile per questo che la formazione cristiana dei coniugi termini con il rito del matrimonio: che è invece un sacramento permanente, per cui gli sposi lo diventano e occorre che lo facciano crescere in loro. I giovani hanno bisogno di riscoprire la vera vocazione sorretta dallo Spirito Santo che è il matrimonio, sacramento istituito per la salvezza altrui. (C.P.)