Domenica pomeriggio nella Chiesa dell’Annunziata a Bussana si è svolto un incontro di preghiera organizzato dall’Ac diocesana e rivolto ad adulti e adultissimi dell’associazione ma anche alle persone che si trovavano a passeggiare sul lungomare.
Prendendo spunto dal Vangelo di Giovanni sulle nozze di Cana, Don Luca Salomone, assistente diocesano adulti, ha invitato a riflettere sulla figura e sull’importanza di Maria. In una analisi allegorica la Madre e il Figlio diventano il popolo fedele e il Messia, le nozze non sono è più una semplice festa ma diventano il segno della redenzione, cioè della Nuova Alleanza. E d’altra parte se non ci fosse stata Maria con il suo sì non ci sarebbe stato Gesù: Maria è sicuramente la prima credente della Parola.
Sull’altare di NS dell’Annunziata era stata intronizzata – non a caso – un’icona mariana, riproduzione della Vergine Immacolata presente a Roma nella Domus Mariae. Questa effigie sta raggiungendo le diocesi italiane in un viaggio ideale che mira a unire “le periferie” con l’Ac nazionale e si concluderà a Roma nel mese di maggio alla presenza del Santo Padre. In Liguria la nostra diocesi è stata la prima ad ospitarla.
I partecipanti hanno avuto la fortuna di ascoltare anche le parole del sig. Angelo Pellegrini, in rappresentanza della Associazione Gente comune che da una decina d’anni si occupa della Chiesa e del suo recupero. La Chiesa è una delle poche rupestri presenti in Liguria; la grotta risale addirittura al pliocene e fu abitata fin dall’epoca dell’uomo di Neanderthal. Come luogo di culto ha visto nei secoli momenti di grande affluenza e momenti bui: oggi è regolarmente consacrata ma purtroppo poco utilizzata nonostante la bellezza, la semplicità e l’intimità che trasmette al fedele appena varcata la soglia.
Durante la celebrazione al momento dell’Adorazione Don Luca si è reso disponibile per il sacramento della Riconciliazione. Sicuramente il silenzio del cuore ci spaventa perchè troppo abituati ai suoni e ai rumori e rimanere a tu per tu col Signore intimorisce: spesso non siamo in grado di gestire la Sua immensa forza. La presenza del sacerdote anche in questo frangente è stata sicuramente utile e di grande conforto.
Il rumore del mare e della risacca che ha riempito quei momenti ricchi di preghiera e di emozione personale sono metafora dell’uomo che si avvicina a Dio come l’onda alla riva ma è sospinto indietro dal peccato a cui spesso non sa resistere così come i ciottoli risucchiati dalla risacca scivolano verso il mare aperto in un movimento
continuo e infinito.
L’Equipe adulti che ha organizzato l’evento abbraccia idealmente chi ha potuto essere presente, chi non ha potuto partecipare e anche le persone che passando per caso, incuriosite, sono entrate e si sono lasciate trasportare dalla Parola.
Il prossimo appuntamento per gli adulti di Azione cattolica è fissato a Montenero il 16 e il 17 marzo per gli esercizi spirituali.
“Vogliamo vivere, Signore
Abbandonati alla tua voce,
staccati dalle cose vane,
fissati nella vita vera
Vogliamo vivere come Maria …
… che vince il mondo con l’Amore …”
Valeria Ammirati