Si tratta di strumenti utili e agili che aiuteranno ministri e operatori della liturgia ad affinare l’uso sapiente del Messale Romano, a scoprire la ricchezza del Lezionario, a valorizzare il canto, a favorire la partecipazione di quanti vivono la disabilità e a tradurre i gesti liturgici in gesti di vita.
31 Ottobre 2024
«A te, Signore, elevo l’anima mia, Dio mio, in te confido: che io non sia confuso. Non trionfino su di me i miei nemici. Chiunque spera in te non resti deluso. (Sal 24,1-3). La supplica confidente e fiduciosa del salmista, proposta dalla liturgia come antifona d’ingresso della prima domenica di Avvento, apre il nuovo anno liturgico e introduce la Chiesa in un clima spirituale di memoria del Messia atteso per lunghi secoli, di contemplazione del Cristo presente nel frammento della storia e di vigile speranza del ritorno glorioso del Risorto alla fine dei tempi.
Il tempo dell’Avvento, che tiene insieme la fede nel “già” della prima venuta del Salvatore e l’attesa del “non ancora” dell’ultima venuta del Signore, nell’imminenza del Giubileo ordinario del 2025, è un’occasione propizia per riscoprire il senso vero della speranza cristiana, che «non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino» (Francesco, Spes non confundit, n. 3). L’Avvento, infatti, è pervaso dalla consolante evidenza che Dio, che ricorda le sue promesse e dimentica le nostre colpe, è sempre pronto a ricominciare e a portare avanti il suo disegno di salvezza.
Rinvigorisce la nostra speranza anche il mistero del Natale del Signore: Dio si manifesta nell’umiltà di un bimbo nato per noi. Il suo nome è «Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine» (Is 9,5). In un tempo lacerato da lotte e discordie, il segno della nascita di Gesù è un germoglio di speranza per l’umanità, desiderosa di essere la terra accogliente e feconda in cui far fiorire la carità perfetta e la gioia piena, la fraternità autentica e la solidarietà operosa, la pace stabile e la vita buona.
Per vivere in pienezza l’itinerario spirituale che nell’Avvento e nel Natale ci viene proposto dalla Liturgia, può essere utile avvalersi del sussidio predisposto dai diversi Uffici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Si tratta di strumenti utili e agili che aiuteranno ministri e operatori della liturgia ad affinare l’uso sapiente del Messale Romano, a scoprire la ricchezza del Lezionario, a valorizzare il canto, a favorire la partecipazione di quanti vivono la disabilità e a tradurre i gesti liturgici in gesti di vita. Quest’anno, inoltre, le attenzioni ai temi dell’Anno Santo vogliono contribuire a rinnovare la speranza, per imparare a guardare con lo sguardo di Dio la storia che ci ha plasmati, la realtà che ci circonda e il futuro che ci attende.
+ Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI
Salmi responsoriali di Avvento (novità)
Salmi responsoriali di Avvento polifonia (novità)
Musica: don Alberto Miggiano
Registrazione audio
Coro: Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata
Voce: dom Antonio di Marco OSB
Organo: dom Antonio di Marco OSB
Editing audio: Carlo Paniccià
Melodie Prefazi Avvento – Natale pdf
Melodie Prefazi del tempo di Avvento – Natale mp3
Registrazione audio
Voce: dom Antonio di Marco OSB
Editing audio: Carlo Paniccià