Sabato 17 febbraio, con lo stesso entusiasmo con cui avevano cominciato il nuovo anno liturgico, i bambini ed i ragazzi della Diocesi frequentano i corsi di catechesi, hanno risposto ad un nuovo invito dell’U.C. e, accompagnati dai loro catechisti ed educatori, si sono ritrovati nelle varie sedi dei nostri quattro vicariati per cominciare insieme il nuovo cammino di Quaresima. Gli incontri si sono svolti al mattino a San Secondo, per il vicariato di Ventimiglia; presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Vallecrosia per il vicariato Val Nervia; nel pomeriggio alla Parrocchia San Siro e degli Angeli per Sanremo; a Taggia, presso il Santuario della Madonna Miracolosa, per il vicariato della Valle Argentina. L’obiettivo che l’ufficio si era prefissato per questa iniziativa è stato quello di offrire a bimbi e ragazzi un momento di riflessione, ma soprattutto quello di permettere loro, attraverso il sacramento della riconciliazione, di incontrare Gesù.
In sintonia con i sussidi preparati dall’ufficio catechistico “La mia casa è sulla roccia”, il ritiro quaresimale ha avuto come titolo “Costruisco la mia casa”: una casa costruita sulla roccia che è Gesù e che fissa le sue fondamenta sulla preghiera. Richiamando il Vangelo sulle tentazioni di Gesù superate con la preghiera e l’intimità con il Padre, bimbi e ragazzi sono stati introdotti nella tematica con un video, in seguito, divisi in piccoli gruppi per classe si sono impegnati, seguiti dalle catechiste, nella riflessione personale e nella condivisione.
Ai bimbi della seconda elementare è stata proposta la preghiera del Padre nostro: lo hanno recitato compiendo gesti appropriati per ogni espressione; come attività hanno costruito una casetta di cartone con disegni di commento alla preghiera che ci ha insegnato Gesù.
Anche la terza classe ha riflettuto sul Padre nostro ed ha concluso l’incontro con la composizione di un puzzle raffigurante l’abbraccio tra padre e figlio. La quarta si è accostata alla preghiera come forza che aiuta a perdonare le offese ricevute: i bimbi hanno scritto sulla sabbia alcuni torti subiti e su una pietra i doni avuti. La quinta ha scoperto le diverse caratteristiche della preghiera ed ha realizzato un cartellone con le frasi: “ti ringrazio perché”, “ti prego per”, “aiutami a”, “ti lodo per”, sulla quinta “scusa se”; ogni ragazzo ha comunicato la sua esperienza sulla definizione più consona al suo stato d’animo.
I ragazzi di prima e seconda media hanno affrontato il tema del perdono donato; il video “Non avrete mail il mio odio”, lettera di Antoine Leiris ai terroristi che hanno ucciso sua moglie nella strage del Bataclan a Parigi, li ha aiutati a capire che solo la preghiera dona la forza per riuscire a perdonare.
Il ritiro si è concluso con la celebrazione penitenziale “Il nostro peccato copre il volto di Gesù”: alcuni ragazzi, prima della confessione, hanno coperto con mani nere il volto di una immagine di Cristo posta davanti all’altare; terminate le confessioni individuali, liberati dal peccato, hanno potuto scoprire il volto del Signore.
È stato un grande momento di impegno e di gioia. Esperienze così importanti e belle si possono realizzare solo nella condivisione e nella collaborazione serena e attiva: le catechiste hanno dato prova di saper lavorare insieme e di mettersi in gioco per far sperimentare, a bimbi e ragazzi, che non c’è niente di più bello e di più vero che vivere l’amicizia con Gesù.
Laura Anastasia