«Ho consultato una psicanalista ebrea Per sei mesi sono andato a casa sua una volta alla settimana per chiarire alcune cose. Lei era medico e psicanalista, ed è sempre rimasta al suo posto. Poi un giorno, quando stava per morire, mi chiamò. Non per ricevere i sacramenti, dato che era ebrea, ma per un dialogo spirituale. Era una persona molto buona. Per sei mesi mi ha aiutato molto, quando avevo 42 anni». Sono le parole usate da Papa Francesco in uno dei dialoghi con il sociologo francese Dominique Wolton, raccolte nel libro “Politique et sociétéˮ, edizioni L’Observatoire, di prossima pubblicazione in Francia. L’esperienza raccontata da Francesco si colloca dunque tra gli anni 1978 e 1979, in piena dittatura, quando il futuro Papa aveva concluso la non facile esperienza di provinciale dei gesuiti d’Argentina e iniziava quella di rettore del Collegio Máximo, dove venivano formati gli studenti che desideravano entrare nella Compagnia.