Carissimi Parrocchiani, Concittadini e Amici,
Triora è un bel paese della Valle Argentina, con una lunga e ricca storia di fede e cultura.
Ovunque potete ammirare la bellezza della religiosità di un tempo visitando le numerose chiese costruite grazie ai sacrifici degli avi, felici di rinunciare a qualcosa per poter costruire e abbellire questi tesori di devozione e arte.
Con il passare del tempo però il nostro paese si è spopolato, gli edifici sono invecchiati e hanno sempre più bisogno di costose manutenzioni.
I fedeli, per lo più anziani e in questo periodo di crisi, a fatica riescono a contribuire in modo significativo alla loro manutenzione.
Anche grazie ai contributi della Conferenza Episcopale Italiana e del Comune, si è potuto mettere a norma e in sicurezza l’impianto della Collegiata, realizzato ancora con la “piattina”!
E’ sempre stata premura dell’Amministratore Parrocchiale, del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici e dei fedeli, provare a mantenere i vari altri edifici e la loro messa in sicurezza.
Proprio in questi giorni ad esempio, si è provveduto alla sistemazione di una lastra in ardesia staccatasi del campanile a vela della chiesa di Loreto.
Ancora, per quanto riguarda la chiesa di Sant’Agostino, si è provveduto alla verifica della rete “anti calcinaccio”. Questa era stata messa in opera nel 2019 quando parti della cupola si stavano staccando rischiando di cadere sulla proprietà sottostante e creare dei danni. A seguito della verifica si è notato come parte di essa sembra essere strappata rendendo ancora presente il pericolo di crollo. Per tale motivo è già stato affidato l’incarico ad una ditta di “edilizia acrobatica”, per verificare la situazione in loco e provvedere alla sostituzione. Nel contempo si effettuerà la verifica della copertura per evitare eventuali infiltrazioni e per scongiurare la caduta di abbadini di ardesia.
Inoltre si è notato come il cornicione della trave del tetto sopra la facciata principale della Collegiata, presentasse vecchi distacchi di copriferro. Onde evitare il distaccamento di altri pezzi con il rischio per persone e cose, l’Amministratore Parrocchiale, con la collaborazione del Comune, ha fatto transennare la zona.
Contattata ancora la ditta di “edilizia acrobatica”, nel giro di pochi giorni, si sono verificate tutte le parti della facciata principale rimuovendo quelle pericolanti.
Purtroppo la cornice del riquadro posto sopra la porta principale è molto ammalorato e bisogna intervenire con un lavoro di consolidamento urgente.
Infine facendo un sopralluogo con il geometra della ditta esecutrice dei lavori, sono stati notati problemi anche all’arco di sostegno del passaggio di collegamento fra la chiesa e la canonica.
Subito l’Amministratore Parrocchiale si è attivato per la messa in sicurezza di questa struttura.
Dopo aver eseguito un ulteriore sopralluogo con un altro tecnico e valutate sia l’effettiva pericolosità che la procedura per la messa in sicurezza, è stato comunicata prontamente la situazione ai responsabili del Comune di Triora da sempre impegnati a collaborare in modo esemplare con la Parrocchia.
Da loro la necessaria segnalazione al Sindaco che ha provveduto a un’ordinanza di chiusura della strada.
Per far fronte a questo, la Parrocchia ora è nella necessità di sostenere delle ingenti spese, per le quali il Comune potrà aiutare solo con un parziale ma importante contributo, avendo già collaborato come suddetto al pagamento di una parte dell’impianto elettrico.
I soldi messi da parte, visti i qui elencati lavori stanno per terminare; i fedeli sono molto generosi ma la maggior parte di loro vive con una piccola pensione e la Curia, oltre al contributo per l’impianto elettrico, non potrà erogare nuovi interventi dovendo supportare molte altre chiese nelle medesime situazioni.
Con la presente si chiede quindi l’aiuto di tutti Voi, perchè anche una piccola donazione può essere indispensabile per sostenere le chiese di Triora.
Di seguito l’iban intestato alla Parrocchia Nostra Signora Assunta:
IBAN IT46 A030 6909 6061 0000 0118 047
Grazie per quello che potrete fare.
Don Marco