Sabato scorso a Sanremo, nei locali di villa Giovanna d’Arco si è vissuto il convegno di formazione per educatori e catechisti, erano presenti circa 150 partecipanti rappresentativi delle parrocchie dei 4 vicariati della nostra diocesi.
Dopo la preghiera delle Lodi, ha aperto i lavori il vivace saluto del nostro vescovo Antonio: «Il nostro ritrovarci vuol essere un incontro di Chiesa per toccare con mano ed esprimere quel concetto che la teologia della Chiesa antica esprimeva ed esprime ancora nel sentire «cum ecclesia» che vuol dire condividere la nostra esperienza di fede nella sua totalità. Noi siamo catechisti ed educatori e dobbiamo vivere questo servizio all’interno della Chiesa come risposta ad una chiamata, sentendoci responsabili nel custodire l’integrità della dottrina e nel trasmettere la fede».
Terminato l’intervento, il vescovo ha lasciato la parola a don Ubaldo Montisci, docente di teologia dell’educazione dell’Università pontificia salesiana, che ha presentato il tema: «Tentare è bene, prepararsi è meglio. La progettazione nella catechesi».
Muovendo dall’urgenza della progettazione, il relatore ha mostrato, come oggi, nello sforzo di rinnovamento per sottrarsi al pressapochismo educativo e pastorale, sia diffusa l’attenzione alla dimensione progettuale della proposta pastorale ecclesiale. Ogni singolo, ogni comunità e ogni popolo sono in grado di sopravvivere solo se sono animati da una visione e portano in sé un sogno. Questo vale anche per la Chiesa. Essa non ha bisogno di inventare di nuovo la sua visione; essa è già nel vangelo di Gesù sull’avvento del regno di Dio (Mc 1,14s). La speranza appartiene alla storia fondante della Chiesa, è scritta nel suo cuore. Occorre tradurre questa speranza in una visione e in una prospettiva pastorale concrete.
I lavori a piccoli gruppi in sala, hanno completato l’approfondimento dei contenuti. Don Ubaldo ha concluso il suo intervento ricordando che l’itinerario di educazione alla fede va concepito in modo globale e organico.
Monsignor Suetta, prima della benedizione ai catechisti, ha rivolto loro questo augurio: «Andate, annunciate con la voce e con la vostra esistenza ciò che avete udito e visto del Verbo della vita, Gesù Cristo! Portate a coloro che avvicinerete, nel vostro servizio alla Parola, la preghiera, la solidarietà, la carità di tutta la nostra Chiesa di Ventimiglia – San Remo».
di Laura Anastasia