Sono aperte nelle parrocchie e nella curia diocesana le iscrizioni per il convegno dei catechisti di sabato 22 settembre, durante il quale il vescovo Suetta conferirà il mandato ai laici che quest’anno saranno impegnati nel delicato compito di trasmettere la fede ai bambini e ai ragazzi.
L’incontro, organizzato a villa Giovanna d’Arco, a Sanremo, avrà come titolo: «Tentare è bene, prepararsi è meglio: progettare la catechesi». Suor Laura Anastasia, direttrice dell’ufficio catechistico diocesano, ha illustrato il ricco programma della giornata che inizierà alle 9 con la preghiera e il primo lavoro di gruppo, «la progettazione nella mia esperienza personale». Sarà alle 10,30 la prima relazione, «La progettazione: precisazioni terminologiche», cui seguirà un momento di intervallo.
Seguirà la conferenza: «Indicazioni per la scelta dei criteri che coordinano la progettazione», che vedrà al termine i partecipanti impegnati in un secondo laboratorio di confronto.
Dopo il pranzo, i lavori riprenderanno alle 14,30 con la relazione: «Gli elementi di un progetto di educazione alla fede» e con il terzo laboratorio di gruppo che prevede la prova di
elaborazione di un incontro di catechesi.
Il pomeriggio si concluderà con un momento assembleare, allo scopo di formulare una sintesi del percorso svolto durante il convegno, e con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, che conferirà poi ai catechisti il mandato per l’anno pastorale.
Linee guida dei lavori sono le parole di papa Francesco ai partecipanti del primo simposio internazionale di catechesi: «La catechesi non è un lavoro o un compito esterno alla persona del catechista, ma si è catechisti e tutta la vita gira attorno a questa missione. Di fatto, essere catechista è una vocazione di servizio nella Chiesa, ciò che è stato ricevuto come dono da parte del Signore si deve a sua volta trasmettere. Pertanto il catechista deve tornare costantemente a quel primo annuncio o «kerygma» che è il dono che gli ha cambiato la vita. Quanto più Gesù occupa il centro della nostra vita, tanto più ci fa uscire da noi stessi, ci decentra e ci rende più vicini agli altri».
Il depliant del convegno con altre informazioni si può trovare in parrocchia, in curia e può essere scaricato dal sito diocesano.