Inizia per la nostra diocesi un periodo denso di eventi e ricco di grazia per le meraviglie che il Signore compie in mezzo al suo popolo.
La nostra Chiesa gioisce e loda Dio per la ricchezza di vocazioni che sono frutto della sua bontà ed aiutano a guardare avanti con rinnovata fiducia nella sua misericordia.
Il seminario di Bordighera si prepara a vivere due ordinazioni presbiterali e sei diaconali, mentre tre giovani saranno ammessi come candidati al presbiterato ed al diaconato.
Il prossimo venerdì, infatti, durante la lectio mensile del nostro vescovo, che si terrà alle ore 21.00 nell’Oratorio dell’Immacolata di piazza San Siro, a Sanremo, saranno ammessi tra i candidati al diaconato e presbiterato: Marco De Francesco, Stefano Crotta e Vincenzo Zito, tutti studenti del biennio filosofico.
Il giorno successivo, sabato 6 maggio, alle ore 15.00, nella cattedrale di Ventimiglia Alta, saranno ordinati diaconi Alessandro Bertone e Salvatore Albano.
In preparazione a questi due eventi sarà organizzata in seminario una giornata di adorazione continua che inizierà giovedì pomeriggio alle ore 18.30 e si concluderà venerdì alle ore 18.00.
Il primo giorno di luglio, alle ore 10.00, nel santuario della Madonna Miracolosa di Taggia, avremo le ordinazioni diaconali di Antonio Saccomanno, Martin Loza Perez, Sueli Fornoni e Thomas Toffetti Lucini e quelle presbiterali di Antonio Nuccio Garibaldi e Valerio Vacca.
La gioia della diocesi e del presbiterio per le nuove ordinazioni, ci deve spingere ancora di più a lodare Dio e a pregare il padrone «perché mandi operai nella sua messe», consapevoli che, se la qualità conta certo più dei numeri, il ruolo del sacerdote è insostituibile.
Per questo la preghiera, se non è vivificata da una testimonianza credibile, resta un puro esercizio di stile quando non diventa, addirittura, un ostacolo per il cammino di fede.
Credenti e credibili. Questo il popolo di Dio chiede ai sacerdoti. Questo chiede Dio ad ogni cristiano.
Mai, come in questi anni, abbiamo compreso che la vocazione è dono del Signore che, normalmente, germoglia e cresce solo in un terreno buono. La gioia di queste settimane diventa allora anche occasione di una seria verifica del nostro cammino di credente.
«Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio», recita un proverbio africano che papa Francesco ha ricordato, tempo fa, al mondo della scuola.
Quest’anno è il 50° anniversario della scomparsa di don Milani, sacerdote che ha testimoniato con coraggio come l’educazione alla fede ed alla vita sia dovere di tutti. Tutti dobbiamo sentirci responsabili del dovere di educare. Ce lo insegna la vocazione cristiana. L’’amore è dono e responsabilità.