Papa Francesco a Cracovia nel 2016, in occasione dell’apertura della giornata mondiale della gioventù (GMG), ha chiesto più volte: «Le cose si possono cambiare?», ottenendo dai giovani presenti un fragoroso: «Sì». Per consentire ai giovani di partecipare al cambiamento, però, è necessario e urgente offrire spazi dove possano esprimere il loro pensiero e la loro visione della Chiesa e del mondo.
In attesa del sinodo dei vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», che si terrà il prossimo ottobre, anche la nostra Chiesa locale sta studiando i modi per riuscire ad ascoltare la voce dei giovani. È stata proposta la realizzazione di un questionario da proporre a tutti gli studenti delle scuole superiori del territorio diocesano. Per la sua redazione è stato coinvolto l’ufficio IRC della diocesi e in particolare i docenti della scuola secondaria di secondo grado. Completata una prima bozza, le 20 domande sono state presentate ad alcune classi del liceo «Aprosio» di Ventimiglia e alla classe quinta dell’istituto agrario «Aicardi» di Sanremo.
Le valutazioni, le critiche e i suggerimenti degli studenti hanno permesso di completare la seconda stesura che dovrà essere approvata dal vescovo Suetta e dal consiglio pastorale diocesano. Il questionario ha privilegiato un linguaggio diretto, semplice e chiaro e attraverso 4 domande aperte offre la possibilità ai giovani di esprimere liberamente il proprio pensiero. Ultima fase sarà la trasformazione del questionario in versione digitale. Nei primi mesi dell’anno scolastico 2018/2019 sarà consegnato a tutti gli studenti delle scuole superiori nella speranza di poter avviare un cammino comune di riflessione, anche attraverso una critica costruttiva e una creativa progettualità.
Anna Rosaria Gioeni