Riportiamo il ritratto grato e amico di don Giacomo Simonelli così come lo presenta don Daniele Bisato, padre spirituale del seminario diocesano: “Mi piace vedere riassunto don Giacomo in una espressione che i vescovi hanno usato in un loro recente documento sui preti: il presbitero “deve essere pronto a tenere l’orecchio nel cuore di Dio e la mano al polso della storia”.
Nei tanti incontri della mia lunga frequentazione con lui, mi rimane viva questa impressione: ogni volta che mi parlava, mai i suoi discorsi erano banali o vuoti di senso. Sapeva dirti parole cariche di sapienza e capaci di comunicare un’attenzione frutto davvero di un amore più grande.
Preziosi anche i suoi “trafiletti” sul giornale cattolico l’Avvenire ricchi di questo spirito o i servizi giornalistici nel comunicare la vita della comunità cristiana. Per dirla oggi con papa Francesco, è “annunciare il Vangelo” alle persone che incontri, ma anche essere pastore di una chiesa in uscita.
Don Giacomo è stato un prete vero, rispondente alle attese del suo tempo. Mi piace anche richiamare il suo impegno quando si trattò di fondare in diocesi il consultorio familiare di ispirazione cristiana.