Si conclude oggi la XIII edizione della «Festa dei Popoli» di Sanremo, anche quest’anno ricca di appuntamenti che hanno visto protagonista tutto il mondo, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale.
La manifestazione è stata inaugurata sabato scorso nel salone parrocchiale di piazza San Siro con la scrittrice del Mali Mah Aissata Fofana che, scorrendo i titoli della sua variegata bibliografia, ha offerto al pubblico un confronto sui temi più attuali e uno spaccato sulla cultura e sulla quotidianità delle donne africane. Infatti, la bellezza di questo continente e il protagonismo femminile nella difesa della pace sono le tematiche alla base della festa di quest’anno, arricchita da due mostre esposte nel medesimo salone: «Africa: bellezze, ricchezze e migrazioni» ideata dall’associazione Libera e «Nomi e numeri contro le mafie» presentata dalla professoressa Venturelli dell’istituto Cavour di Ventimiglia e «Mille e un viaggio: arteterapia con i migranti alla frontiera», concepita dalla professoressa Di Rocco in seguito ai percorsi realizzati con i migranti sugli scogli dei Balzi Rossi, al seminario di Bordighera e, con l’Associazione Penelope, presso la sede intemelia della Croce Rossa.
Il 20 giugno si è celebrata la Giornata mondiale del rifugiato con un’apericena offerto a casa Papa Francesco dagli ospiti, dai volontari e dagli operatori del Centro ascolto Caritas Sanremo. Venerdì, nuovamente in piazza San Siro, è stata proiettata, grazie all’Associazione Pigna Mon Amour, la commedia al femminile «E ora dove andiamo?» della regista libanese Nadine Labaki, che ha permesso di riflettere sulla situazione del Medio Oriente affrontando il tema della lotta non violenta all’integralismo religioso.
La stretta collaborazione tra il Centro Ascolto Caritas Sanremo, Casa Africa, Mappamondo, Popoli in Arte e la Casa d’Accoglienza «Virgen de Guadalupe» ha dato corpo anche alle varie attività realizzate ieri in piazza. Presso lo Stand Gastronomico, il pubblico ha potuto gustare pietanze romene, magrebine e senegalesi.Rappresentanti di Albania, Brasile, Cile, Cuba, Ecuador, Gambia, Guinea Conakry e Messico si sono presentati poi attraverso musiche, danze, recitazioni nonché sfilate di vestiti realizzati dagli ospiti dalla cooperativa Jobel. Durante la serata, la piazza si è accesa con la gioia degli artisti, il carisma dei presentatori e l’entusiasmo del vastissimo pubblico di tante nazionalità diverse.
Maurizio Marmo