Papa Francesco al termine del giubileo della Misericordia ha voluto “offrire alla Chiesa la Giornata Mondiale dei Poveri, perchè in tutto il mondo le comunità cristiane diventino sempre più e meglio segno concreto della carità di Cristo per gli ultimi e i più bisognosi (…) per stimolare in primo luogo i credenti perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco, facendo propria la cultura dell’incontro. Al tempo stesso l’invito è rivolto a tutti, indipendentemente dall’appartenenza religiosa, perchè si aprano alla condivisione con i poveri in ogni forma di solidarietà come segno concreto di fratellanza”.
Due appuntamenti hanno caratterizzato la prima Giornata Mondiale dei Poveri nella nostra Diocesi. Il primo si è svolto sabato 18 novembre presso Casa Papa Francesco a Sanremo alla presenza del nostro Vescovo Antonio ed è iniziato con la proiezione di un video che ha illustrato i servizi e le attività del Centro Ascolto Caritas: ascolto, centro diurno per persone senza dimora, con dipendenze e disagio mentale, accoglienza notturna maschile e femminile, docce, distribuzione alimentari e vestiario, accoglienza richiedenti asilo e insegnamento dell’italiano, percorsi di inclusione sociale, volontariato in carcere, recupero di mobili. I protagonisti sono quindi stati tre ospiti che hanno raccontato la loro esperienza di vita caratterizzata dai gravi problemi nei quali sono incorsi: matrimonio forzato e fuga dal proprio paese, dipendenza dal gioco e separazione, famiglia poco accogliente, problemi di salute e lavoro precario. Nonostante provenienza e vicende molto diverse, tutti hanno sottolineato come non siano solo i beni materiali, ma soprattutto relazioni amichevoli ed affetto, che possono aiutare a migliore la vita. Volontari, persone povere ed operatori hanno quindi partecipato alla messa rendendola in tal modo ancora più solenne, come affermato da Papa Francesco. La mattinata si è concluso con un pranzo fraterno.
Il secondo momento si è svolto domenica 19 a Ventimiglia, presso Caritas Intemelia. La preghiera guidata dal nostro Vescovo Antonio ha fatto riflettere i presenti sulle parole del Papa e di Santa Teresa di Calcutta. Christian Papini ha presentato i servizi della Caritas: ascolto, accoglienza notturna maschile e femminile, docce, distribuzione alimentari e vestiario, visite domiciliari a persone sofferenti psichiche, accoglienza richiedenti asilo e insegnamento dell’italiano. E’ stata quindi dedicata ad Enrica Nasi Moraglia la sede per la cui ristrutturazione, insieme ai volontari dell’Associazione, si è spesa con passione, permettendo quindi di ampliare le attività. Dopo la benedizione il pomeriggio si è concluso con un rinfresco in amicizia.
E come esempio di “amore con i fatti”, sabato 25 novembre si è svolta la 21esima colletta alimentare che ha coinvolto nella nostra diocesi un migliaio di volontari che si sono attivati presso trentacinque supermercati. Nei prossimi giorni il Banco Alimentare distribuirà quanto raccolto alle strutture caritative per aiutare le persone in difficoltà economica.
Maurizio Marmo