La Penitenzieria Apostolica ha reso noto il documento che indica le modalità, le pratiche e i luoghi sacri, a Roma e nel mondo, in cui sarà possibile ottenere questo dono di misericordia nei mesi dell’Anno Santo, in particolare nei pellegrinaggi e con le opere di carità
“L’indulgenza è una grazia giubilare”, che “permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio”. La Penitenzieria Apostolica cita la Spes non confundit – la Bolla con cui lo scorso 9 maggio il Papa ha indetto il Giubileo 2025 – per spiegare in un dettagliato documento i luoghi e le possibilità che permetteranno ai fedeli di ottenere questo dono concesso dal Papa a partire dal 24 dicembre prossimo, quando comincerà l’Anno Santo.
Le “Norme sulla concessione dell’indulgenza”, che portano la firma del cardinale penitenziere maggiore Angelo De Donatis e del reggente monsignor Krzysztof Nykiel, chiariscono anzitutto che “durante il Giubileo Ordinario del 2025 resta in vigore ogni altra concessione di Indulgenza” e che dunque alle consuete condizioni sarà possibile ottenerla e applicarla anche “alle anime del Purgatorio in forma di suffragio”. Ma sono certamente i pellegrinaggi lo strumento che viene sottolineato in particolare dalla Penitenzieria, sia quelli a Roma in “almeno una” delle Basiliche papali, sia in Terra Santa in almeno una tra le basiliche del Santo Sepolcro a Gerusalemme, della Natività a Betlemme e dell’Annunciazione a Nazareth.