Al termine degli esercizi spirituali che si sono tenuti a Ventimiglia, nella casa «San Secondo» le suore della Congregazione di Santa Marta si sono recate in pellegrinaggio a Bussana per il Giubileo della Misericordia. «Vivere il presente con passione significa diventare esperti di comunione: la santità nella
chiesa»: è questo il tema delle giornate degli esercizi spirituali.
Suor Ferdinanda, superiora della casa del seminario dice: «La cooperazione richiesta è un operare in modo adeguato, coerenti al vangelo, attuare il Vangelo nella propria vita, modello di tutto ciò che ci rende simili a Cristo». Il predicatore è stato don Luca Salomone, che con grande magistero ha saputo incanalare e proporre degli spunti significativi per la vita religiosa. Il fulcro delle meditazioni è stato centrato sulla cooperazione e sull’accoglienza,
sull’operare assieme, in serenità con se stessi con gli altri, come un gioco di due parti tra loro complementari, per riscoprirsi comunione, proprio come dono d’amore, esprimendo dentro noi un «già» e un «non ancora». In quanto «già» i consacrati sono il luogo dove si attesta la presenza di Dio; in quanto «non ancora», si attesta la non avvenuta trasformazione e compiutezza di santità. Il cammino vocazionale è un procedere senza
sosta, rispondendo con un generosità alla voce di Dio, che chiede di dare. Gli esercizi spirituali si sono conclusi con la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal vescovo nella parrocchia santuario del Sacro Cuore a Bussana. «Ite missa est – così ha indicato Suetta alle religiose – ora che avete impregnato il cuore dello spirito di Dio, bisogna muoversi, bisogna accogliere, bisogna donarsi sempre di più per divenire santi nella Chiesa.