Gli esercizi spirituali sono ormai una consuetudine quaresimale per i vari settori dell’Azione cattolica diocesana. Prima gli adulti e lo scorso weekend i giovani.
A partire dalla serata di venerdì le porte del Convento San Domenico di Taggia si sono aperte ai circa sessanta tra giovani e giovanissimi e ai loro educatori; la cena del sabato è stata invece teatro del “passaggio di testimone” con i giovanissimi che iniziavano proprio in quel momento la loro ventiquattrore di spiritualità.
Gradita la visita del vescovo, Mons. Antonio Suetta che ha tenuto a portare personalmente il suo saluto e il suo incoraggiamento, ringraziando i ragazzi per il loro coraggio nel dire “sì” ad esperienze così forti. Sotto la guida di Don Ferruccio Bortolotto, rettore del Seminario, giovani dai 15 ai 30 anni, sono stati aiutati alla meditazione del brano di Vangelo che accompagna l’AC in quest’anno associativo: con Marta e Maria i ragazzi hanno riscoperto l’importanza dell’equilibrio nel proprio cammino di fede, pensando ai propri bisogni e alle proprie scelte. La giornata di domenica si è conclusa con le confessioni e la partecipazione alla Santa Messa: “fare esperienza del perdono di Dio trasforma le debolezze in bellezza”, così don Ferruccio ha concluso il weekend lasciando i cuori sicuramente arricchiti.
E in questa domenica tocca ai ragazzi dell’Acr, più di sessanta al Santuario di Montenero, vivere i loro esercizi spirituali, anche loro guidati da Don Ferruccio.
Laura Ferrari