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Sovvenire

Grazie 8×1000 – 19 – Badalucco

19 Maggio 2024

Sono ben 4 i cantieri al momento in corso grazie al contributo dell’8XMille: a Poggio di Sanremo, si sta procedendo con il restauro delle coperture e dei prospetti (portico escluso) del Santuario di N. S. della Guardia , del quale abbiamo informato nella tappa del 4 maggio del nostro pellegrinaggio virtuale; nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena si stanno recuperando gli interni (come riferito nella tappa del 14 maggio); a Pigna, è in corso il complesso intervento di consolidamento statico della sacrestia della chiesa parrocchiale di Pigna che ha rivelato l’antica pavimentazione ; ed oggi vi presentiamo il cantiere della parrocchiale di Badalucco.

Nei mesi estivi partirà il cantiere di riqualificazione funzionale degli interni dell’ex Episcopio di Ventimiglia, da adibirsi a casa canonica e locali di ministero pastorale ad uso della Cattedrale Nostra Signora Assunta; si auspica pure, come detto giorni addietro, l’inizio del restauro degli interni dell’Oratorio di San Giovanni Battista e Santa Chiara. Si è pure in attesa dell’assegnazione definitiva del contributo CEI per il restauro degli interni della Cattedrale.

Il SITO

La chiesa parrocchiale di Badalucco, dedicata a Santa Maria Assunta e San Giorgio, si trova ai margini del tessuto urbano antico,

nel breve spazio pianeggiante posto tra l’abitato ed il torrente Argentina. 

L’edificio attuale è il frutto della ricostruzione avvenuta a fine Seicento di un precedente edificio tardomedievale, già sicuramente rinnovato nel corso del XVI secolo; come dimostrerebbe il reimpiego del monumentale portale in pietra di datato 1556. Un’opinione non priva di fondamento suggerisce la volontà ricostruttiva per impegno del parroco Giovanni Maria Striglioni (1628-1685),fine incisore e intenditore d’arte, il quale già aveva sollecitato e condotto a termine la ricostruzione delle case canonicali tuttora poste tra la chiesa e l’oratorio (penultimo decennio del XVII secolo). La costruzione iniziò con la posa della prima pietra nell’anno 1682 (la data è riportata su di una pietra dell’angolo destro dell’edificio). Le fonti documentali indicano  anche l’elenco delle maestranze impegnate.

A capo del cantiere è il “capo d’opera” Giovanni Battista Oreggia di Molini di

Prelà, coadiuvato a diverse riprese da alcuni suoi conterranei.

Punto di riferimento per la nuova costruzione è la chiesa parrocchiale di Taggia, di poco precedente, con l’identica proposta della pianta a navata unica molto allungata. Risulta interessante la descrizione della costruzione del campanile, stretto tra la chiesa ed l’oratorio, con la realizzazione alla base di un utile passaggio coperto per l’accesso all’aia della canonica. La decorazione della facciata fu però completata nel 1834 da maestranze di stuccatori lombardo genovesi in stile neoclassico : in alto al centro, troviamo l’effigie di San Giorgio che uccide il Drago al di sotto del quale si apre la finestra polilobata con vetrata raffigurante l’Incoronazione della Vergine, datata 1914;  la scultura dell’Assunta, al centro, subito sotto la vetrata, è attorniata dalle figure degli Evangelisti disposte su due ordini.

Assai ricca e articolata risulta la decorazione interna oltre che la dotazione degli altari, con numerosi dipinti a dedicazione mariana, tra cui l’Assunzione della Vergine posta nel coro, opera del 1776 realizzata dal pittore Bartolomeo Narice,originario di Sestri Ponente, ma di cultura napoletana, non a caso un ‘opera d’eccellenza nel panorama locale. Nel territorio di Badalucco non mancano altri edifici dedicati alla Vergine: l’Oratorio della Madonna di Misericordia (con il gruppo processionale ligneo scolpito da Antonio Canepa nel 1910 raffigurante la Madonna di misericordia e il beato Botta),  la chiesa della Madonna della Neve, la cappella privata della Madonna di Laghet.

L’IMMAGINE

Tra le tante immagini mariane che ornano gli altari e la sacrestia della parrocchiale, proponiamo la vetrata dell’oculo centrale della facciata, non solo per il soggetto trattato – l’Incoronazione della Vergine – ma anche perché si tratta di una delle rare vetrate di un certo pregio artistico ancora conservata nelle nostre chiese. Venne realizzata così come le altre finestre policrome della parrocchiale nel 1914 nello stabilimento di Louis Balmet (1876- 1957) a Grenoble,  famosa fabbrica vetraria francese che produsse vetrate anche per le parrocchie di Arenzano, Bogliasco e la Chiesa di Santo Stefano in Genova.

L’INTERVENTO DI RESTAURO 8XMILLE

Tre sono stati gli interventi fino ad oggi condotti con il contributo erogato dalla CEI per mezzo dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali edilizia di Culto: il primo, tra 200 e 2002, ha riguardato le coperture della chiesa parrocchiale; il secondo tra il 2004 e il 2006, ha riguardato il rifacimento e consolidamento della copertura dell’Oratorio di San Nicolo’, il secondo è attualmente in corso e riguarda la facciata principale della chiesa parrocchiale dedicata a Nostra Signora Assunta e San Giorgio la cui ricca ornamentazione in stucco si sbriciolava letteralmente, causando problemi di incolumità pubblica. Dopo attento studio, è stata individuata la cromia originaria che sostituirà la quasi totale monocromia del prospetto fin ora conosciuto. Domenica 17 aprile , il Servizio diocesano Sovvenire e l’Ufficio Beni Culturali hanno organizzato in situ un simpatico incontro con la popolazione durante il quale è stato annunciato e spiegato il “nuovo aspetto” che assumerà la facciata al termine dell’intervento (cfr.https://www.diocesiventimiglia.it/resoconto-una-domenica-insieme-a-badalucco-sovvenire/ )

APPROFONDIMENTI

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