La piccola comunità di Costarainera ha un ricco patrimonio artistico ed architettonico che merita la visita ed un’approfondita conoscenza , abbracciando una storia di fede comunitaria plurisecolare, testimoniata con vigore anche da quei beni che pur ci sono giunti frammentari come il polittico di San Sebastiano o i resti della chiesa omonima del XV secolo.
Il SITO
La chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista mantiene la dedicazione originaria quando fungeva da sede della locale confraternita che poi edificò il proprio oratorio dedicato a San Carlo Borromeo nell’immediata vicinanza. L’antica parrocchiale, infatti, si trovava discosto dall’abitato ed era intitolata a Sant’Antonio abate. L’edificio presenta oggi la facies architettonica del XVIII-XIX secolo alla quale si accordano la maggior parte degli arredi esposti, in particolare i dipinti, nonostante vi siano custodite anche ciò che resta del polittico di con San Sebastiano, Santa Lucia e Cristo in pietà, attribuito al pittore pignasco Emanuele Macario (1520-1540) proveniente dalla chiesa antica, e la scultura lignea policroma della Trinità, probabilmente proveniente dall’Oratorio omonimo, no più esistente, forse databile tra XVI e XVII.
L’IMMAGINE
Malgrado la devozione mariana non abbia una sua peculiare espressione figurativa, nella chiesa parrocchiale sono presenti l’altare dell’Addolorata, della Madonna del Carmine e delle Anime Purganti con il dipinto raffigurante l’Assunta con la Trinità, Sant’Antonio abate e le Anime attribuita a Francesco Carrega. Rilevante è il dipinto dell’Incoronazione della Vergine tra i Santi Antonio abate e Carlo Borromeo, proveniente dallo scomparso Oratorio della Santissima Trinità, attribuito al pittore milanese Giuseppe Massa, e datato attorno al terzo decennio del XVIII secolo. Esso raffigura la Vergine al centro, su una nube, che viene incoronata dal Padre e dal Figlio e dallo Spirito Santo (colomba, al centro); a sinistra si trova Sant’Antonio abate che la indica ai fedeli e a destra San Carlo Borromeo inginocchiato la guarda supplice.
L’INTERVENTO DI RESTAURO 8XMILLE
L’intervento di restauro a favore della chiesa parrocchiale ha interessato gli interni : in particolare, è stato operata la bonifica dall’umidità di risalita ed il consolidamento degli intonaci, oltre poi ad intervenire al recupero delle cromie originarie.
Contestualmente la parrocchia grazie al contributo di fondazioni bancarie ha recuperato anche i dipinti, pervenendo al completamento del recupero della decorazione dell’intera chiesa.
APPROFONDIMENTI