Il nostro pellegrinaggio raggiunge oggi un altro Santuario locale caro alla devozione che ha potuto beneficiare di un recente intervento di ripristino grazie al contributo 8XMille.
Il SITO
Il Santuario della Visitazione sorge poco discosto dall’abitato di Perinaldo, su un’altura, in posizione suggestiva e ben visibile da tutta la vallata. La sua antica denominazione era infatti “Madonna del Poggio di Rey”, traduzione dal latino “podium reorum” che in dialetto perinaldese diventò “Madona ru Pogiu ru rei”, in relazione al fatto che il percorso viario circostante fosse utilizzato ripetutamente da parte di persone condannate per reati comuni, con cappuccio penitenziale in testa e atteggiamento di preghiera. E’ facilmente raggiungibile sia pedonalmente, tramite il sentiero comunale che scende dal paese seguendo la linea di crinale, sia con i mezzi tramite la strada sterrata (lunga poche centinaia di metri) che si diparte dalla Provinciale Vallecrosia- Perinaldo-S.Romolo all’altezza del bivio per Apricale-Dolceacqua. Ogni anno, l’ultima domenica di luglio, viene celebrata la Solennità di Nostra Signora della Visitazione. Nel 1457 Caterina Cassini aveva fatto costruire, per profonda fede verso la Vergine, a proprie spese e in un appezzamento di terreno di sua proprietà, un oratorio dedicato a Nostra Signora della Visitazione, ottenendone il diritto di patronato e quello della nomina del cappellano. Negli anni immediatamente successivi, risolta una disputa tra il casato dei Cassini ed i sindaci della Comunità di Perinaldo circa il diritto di patronato sul nuovo oratorio, in un luogo poco distante, iniziò la costruzione del nuovo edificio che si protrasse per buona parte del XVII secolo. La tradizione locale vuole che questa nuova chiesa sia legata alla figura del famoso astronomo di G.D. Cassini che l’avrebbe fatta costruire dando suggerimenti ed indicazioni circa il suo orientamento coincidente con la linea del meridiano terrestre passante per questo luogo.
In ossequio a questa tradizione, nel 2006, nel corso di un intervento di restauro degli interni è stata costruita una meridiana che ha permesso la realizzazione di una nuova pavimentazione caratterizzata dall’inserimento di una meridiana a camera oscura per la misurazione del moto apparente del sole nel corso dell’anno rilevato grazie ad un foro gnomonico opportunamente posizionato in facciata.
L’IMMAGINE
L’interno, molto sobrio, presenta tuttavia tre immaginiche raccontano altrettante devozioni: al centro della volta, l’affresco con l’Assunta; nella pala dell’altare maggiore la Madonna di Misericordia, alla parete un dipinto con l’Annunciazione e, in navata , il gruppo scultoreo processionale raffigurante l’incontro tra Sant’Elisabetta e Maria Vergine.
L’INTERVENTO DI RESTAURO 8XMILLE
L’intervento di restauro ha riguardato il completo rifacimento del tetto e della facciata principale , tuttavia , durante i lavori, il cedimento di alcuni tiranti ha implicato pure la loro sostituzione per la corretta tenuta strutturale. La Diocesi ed un benefattore hanno concorso alle spese.
APPROFONDIMENTI