Piccolo borgo dell’area costiera della nostra Diocesi, Santo Stefano al Mare accoglie i suoi visitatori nella piazza prospiciente il litorale, sulla quale affacciano la chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire e l’Oratorio dell’Annunziata.
Il SITO
L’Oratorio dell’Annunziata (noto anche come Oratorio del Santo Cristo) si trova in piazza Scovazzi, di fronte alla chiesa parrocchiale. La storia di Santo Stefano al Mare è strettamente legata alla presenza della Confraternita dei disciplinanti sotto il titolo di Nostra Signora della Misericordia, la cui fondazione risale probabilmente al ‘400 e che diede impulso alla costruzione dell’edificio, a partire dal 1682. Nel 1691 vennero collocati solennemente all’interno dell’edificio la Pietà, dipinto su tavola risalente al 1490, tutt’oggi posto sopra l’altare maggiore, e, nella cripta, un pregevole Crocifisso ligneo, detto del “Santo Cristo”, (realizzato verso la fine del Quattrocento). cui vennero attribuite speciali grazie.
L’IMMAGINE
Più che una singola immagine devozionale, un ciclo mariano composito, per epoca di realizzazione, materiale e tecnica esecutiva supporta la preghiera in questo oratorio, la cui fama si legherà poi più marcatamente alla presenza dell’antico e venerato crocifisso custodito nella cripta.
La facciata principale dell’edificio anticipa gli episodi della vita della Vergine variamente rappresentanti dalle opere custodite al suo interno benchè sia stata completata soltanto nel 1958 con l’inserimento di cinque grandi rilievi di pietra di Nanto realizzati dalla ditta del vicentino Plinio Frigo: sopra l’ingresso, un bassorilievo raffigura la Madonna della Misericordia, attorniata da due statue di Angeli con i simboli della Passione, nelle nicchie laterali più basse, e, in quelle più in alto, da due bassorilievi che compongono l’episodio dell’Annunciazione, recando le immagini di Maria e dell’Arcangelo Gabriele.
Maggiormente significativa è l’articolazione del tema mariano all’interno dell’edificio: il gruppo scultoreo dell’altare maggiore rappresenta l’Annunciazione, opera di autore ignoto del 1693. Lungo la navata sono collocate sei grandi tele, attribuite al pittore portorino Maurizio Carrega (XVIII), che si offrono alla meditazione orante dei fedeli: la Visitazione, l’Incoronazione della Vergine, la Natività, la Presentazione di Gesù al Tempio, Gesù tra i dottori, L’Incoronazione della Vergine, l’Assunzione di Maria al cielo. Essi completano il tema del gruppo scultoreo in marmo (1693) raffigurante la Vergine annunciata e l’Arcangelo Gabriele. Il ciclo mariano, idealmente, include narrativamente anche l’antico dipinto ligneo attribuito a Ludovico Brea, raffigurante la Pietà – forse parte di un polittico oggi perduto, collocato nella prima sede della confraternita,che fino al XVII secolo sorgeva in regione Canova – e dalla tela settecentesca con l’Immacolata.
L’INTERVENTO DI RESTAURO 8XMILLE
Nel 2014- 2015 l’Oratorio, è stato completamente restaurato malgrado fosse stato oggetto di un precedente intervento (tra gli anni Ottanta e Novante del XX secolo), a motivo sia della posizione fronte mare che ha accelerato il processo di degrado, in parte dovuto all’uso di intonaci, a base di malta cementizia. Le facciate , in particolare il prospetto principale, è stato oggetto di consolidamento, pulitura, ricostruzione delle parti ammalorate e rifacimento intonaci.
APPROFONDIMENTI