Ecco la lettera che il prossimo relatore di “Percorso” per l’incontro di questa sera alle 20,45, Valter Boero del Movimento per la Vita di Torino, ha rivolto ai principali quotidiani.
Caro Direttore,
su un quotidiano torinese leggo la lettera del Comitato Pari o Dispare sul paragone tra Bonino e Riina fatto da un parroco (a dir loro privo di intelligenza e compassione) che non avrebbe visto nessuna differenza morale tra la lotta per la legalizzazione dell’aborto della prima e l’attività del secondo. Nella lettera si chiede che le migliaia di donne e uomini che hanno fruito della legge 194/78 scrivessero per manifestare il loro sdegno. Altrettante lettere dovrebbero giungere per ringraziare gli sforzi di Bonino et al. per smantellare la legge 40 che regola la fecondazione artificiale.
Non conosco nel dettaglio il cv di Riina, ma se quanto è riportato sui giornali corrisponde al vero sarebbero state uccise (direttamente o su commissione) centinaia di persone e 8 ergastoli sarebbero fin pochi.
Emma Bonino è invece presentata nella lettera come un benefattore della nostra Nazione e promotore di una legge (194/78) che si proponeva in primis la tutela della Maternità. Si veda in particolare il titolo della legge e i primi articoli dove si doveva fare di tutto per aiutare la donna ad accogliere il figlio. Ecco l’esito di questo sforzo: grazie a questa legge sono stati eliminati più di 6 milioni di figli e sono state coinvolte altrettante maternità. Tutto certificato dallo Stato.
Sulla base della esperienza di centinaia di migliaia di donne assistite dai Centro di Aiuto alla Vita, chi ha fatto questa terribile esperienza non credo proprio abbia voglia ringraziare. Ringraziano invece tutte, proprio tutte, le mamme che incerte se accogliere il figlio si sono fidate del nostro aiuto ed hanno accolto il loro foglio anche in situazioni molto difficili.
La legge 40 invece è stata votata dal Parlamento e con interventi della magistratura pressata dai radicali è stata effettivamente quasi smantellata. Abbiamo quindi un bell’esempio di come il potere giudiziario scavalchi il Parlamento e di come le leggi vadano rispettate a seconda del caso. In qualche caso si può chiudere un occhio, anzi tutti e due.
Valter Boero
MPV Torino