QQuest’anno il “Gruppo presepe di Cristo Re” guidato dal parroco don Marco Reali, a Ventimiglia, ha fatto la scelta di un presepe ambiente fosse ambientato nella realtà della propria parrocchia, vicino alla quale passa un’importante linea ferroviaria.
Il vagone merci ha per gli autori molteplici significati: Maria, Gesù e Giuseppe viaggiano, anzitutto, da Nazareth verso Gerusalemme perché devono farsi registrare per il censimento e trovano solo a Betlemme un luogo per la nascita di Gesù. In seguito fuggono in Egitto per scappare dalle persecuzioni di Erode. Il presepe rappresenta il viaggio della vita, in cui siamo costretti a spostarci da un luogo all’altro. Questo rimanda alle nostre esperienze di chi ancora oggi eÌ€ costretto a muoversi per trovare migliori condizioni di vita. Ventimiglia è una cittaÌ€ che eÌ€ al confine del paese, con una ferrovia ed una strada con persone che viaggiano. La sacra Famiglia inoltre si muove su un vagone merci, immagine di povertà e anche segno della mercificazione della persona nella cultura contemporanea.
Infine il treno mezzo di trasporto il tragico simbolo della deportazione nazista, in cui molti ebrei sono stati uccisi. In questi lager giungeva la ferrovia. L’immagine vuole ricordare che Gesù proviene dalla famiglia di Davide ed è ebreo. L’incarnazione del figlio di Dio avviene nel giudaismo ed è portata avanti dalla prospettiva teologica del Messia.
La ferrovia evoca infine i ferrovieri. E ci ricorda la fatica di chi lavorano in questo contesto, nella speranza che l’impegno del lavoro porti alla realizzazione personale e alla gioia della famiglia.