Diocesi Ventimiglia – Sanremo

In vista dell’inizio del nuovo anno, la comunità del Seminario diocesano “Pio XI” di Sanremo ha vissuto un momento comunitario nella vicina Francia, facendo tappa ad Avignone, Viviers ed Arles.

Dopo il vespro solenne di Domenica 29 Settembre presieduto dal rettore  Don Ferruccio Bortolotto, Lunedì 30 Settembre è avvenuto lo spostamento presso la città di Avignone, nota per la presenza di importanti monumenti ma sopratutto per il periodo in cui il Papa Clemente V e l’intera curia romana vi si trasferirono sotto pressione dell’imperatore Filippo IV “Il bello”.

Durante la giornata è stato visitato il palazzo dei Papi cui è seguita la recita dell’ora media presso la Basilica minore di San Pietro ed una rapida “incursione” alla settimana di cultura italiana.

Martedì 1 Ottobre giornata dedicata alla spiritualità ed alla programmazione del nuovo anno. E’ stata presentata nella cornice dell’ex Seminario della Diocesi di Viviers ove fu ordinato, la figura del beato Charles de Foucauld, sacerdote, monaco e missionario attivo nel deserto Algerino a cavallo fra il XIX e il XX secolo.

Don Daniele Bisato, padre spirituale del seminario, ha sottolineato la dimensione sacerdotale del beato, la rocciosa fede e la radicata vita interiore che gli hanno consentito di affrontare numerose difficoltà e le necessita di una vita incentrata sulla preghiera e sulla carità.

Suor Lara e Suor Cristina delle Discepole del Vangelo, comunità religiosa che trae ispirazione dagli insegnamenti del De Foucauld, hanno presentato con un supporto audiovisivo la vita del beato, la sua infanzia segnata dalla perdita dei genitori, la sua permanenza dissoluta fra le file dell’esercito francese, la sua lenta ma prodigiosa conversione fino alla piena maturità, mettendo in luce il legame particolare con i padri spirituali l’abbè Huvelin prima e il Vescovo di Viviers Monsignor Bonnet poi.

Tre aspetti fondamentali segnano la spiritualità di Charles de Foucauld: la vita di Nazareth, simbolo di un nuovo inizio, di uno stile di vita, di un evento in senso profondo, da contemplare a lungo; l’Eucarestia celebrata ed adorata, forma e stile di vita imparato e vissuto, centro e culmine di tutta la vita del Beato, che tanto desiderò la presenza del Santissimo Sacramento in terra d’Africa; la Parola evangelica, con cui si creerà un rapporto così intenso, al punto da condurlo a leggere, rileggere e commentare tutti i testi evangelici e anche altre pagine bibliche.

La presentazione della vita e delle opere di Charles de Foucauld è culminata con un’ora di adorazione eucaristica nella cappella dove egli ricevette il sacramento dell’ordine guidata dalle religiose.

Nel pomeriggio di Martedì 31 si è svolta la visita presso l’antica Abbazzia di Aiguebelle, retta dai Monaci trappisti, dalla quale partirono alcuni monaci per fondare nuove abazie in Algeria e da cui partì nel 1971 per Tibhirine il Beato Martire Padre Christian de Chergé.

Dopo la visita e la preghiera del Vespro, si è svolto un incontro formativo e di programmazione del nuovo anno di seminario in cui sono stati richiamate le dimensioni della formazione: spirituale, umana, intellettuale e pastorale.

In serata è stata visitata la biblioteca dell’ex seminario di Viviers dove sono contenuti tra l’altro gli scritti e le lettere del Beato Charles del Foucauld.

Mercoledì 2 Ottobre si è conclusa questa bella ed intensa esperienza con la visita alla città di Arles, ricca di storia e monumenti di particolare interesse, con la certezza che i cardini del Beato Charles de Foucauld, Vita di Nazareth, Eucaristica e Parola evangelica, sono e saranno binari sicuri per la vita interiore ed esteriore di ciascuno.

Andrea Penna