Oggi nelle nostre chiese si canterà il «Te Deum», l’antico inno di ringraziamento per i benefici ricevuti nell’anno. La nostra Chiesa locale ha camminato molto in questi ultimi tempi e nella nostra pagina si è sottolineato soltanto qualcuna fra le tante tappe, che hanno scandito lo dispiegarsi del progetto di Dio. La nostra terra ha una particolare vocazione all’accoglienza ed è sempre più chiamata ad essere feconda di profezia e di carità. Il nome di Ventimiglia è legato a quello dei flussi migratori, ma ancora di più la città di confine è stata ed è un laboratorio in cui si può sperimentare la forza attrattiva dell’amore di Cristo.
A Roverino non si è soltanto offerto un pane, un tetto ed un abito pulito, ma si è spezzato il pane del vangelo: si è annunziata la Risurrezione di Gesù. Il 2017 sarà ricordato come l’anno del trasferimento del seminario diocesano dalla sede di Bordighera a quella di Sanremo. La formazione dei futuri sacerdoti e quella del clero è un impegno che si pone al cuore della vita diocesana. Un luogo in cui il silenzio, la preghiera, la riflessione e l’approfondimento teologico è di fondamentale importanza per tessere nei sacerdoti la trama della carità pastorale. Papa Francesco ha richiamato più volte la necessità di una formazione unitaria,
continua e permanente per coloro che sono i dispensatori dei sacramenti, i maestri della parola di Dio e veri educatori del popolo cristiano.
Nello scorso giugno, per ricordare l’anniversario della nascita di don Primo Mazzolari, si è tenuto il primo ritiro spirituale indirizzato a coloro che sono impegnati nel mondo del sociale. Insegnanti, amministratori, imprenditori, magistrati, forze dell’ordine, responsabili del mondo del volontariato si sono confrontati sulla parola di Dio, guidati dalla predicazione del vescovo. Terminata la visita pastorale, il vescovo muoverà i primi passi per avviare il sinodo diocesano, per invocare una nuova Pentecoste sulla nostra comunità diocesana.
Il 2018 sarà l’anno di un doppio giubileo. Da cinquant’anni l’Opera diocesana pellegrinaggi accompagna i sofferenti a Lourdes, offrendo non soltanto un’organizzazione impeccabile a quanti desiderano vivere un’esperienza spirituale, ma soprattutto donando speranza e formazione interiore a malati, medici, volontari e giovani. Da cinquant’anni il quotidiano cattolico «Avvenire» porta la voce dei credenti all’interno dell’agorà culturale, offrendo anche alla nostra diocesi l’opportunità di essere conosciuta grazie alla pagina settimanale. Dopo la prima festa del giornale a Sanremo della scorsa estate, anche quest’anno nel mese di luglio vi sarà la seconda edizione. L’anno scorso si è discusso di famiglia e di accoglienza, nel 2018 si porrà l’attenzione al senso del ringraziamento. Lo scorrere del tempo ci aiuta a coglierne il senso.
Tutto ci porta a riconoscere il passaggio del Risorto, ci ricorda il pontefice nella sua esortazione apostolica Evangelii gaudium: «Se pensiamo che le cose non cambieranno, ricordiamo che Gesù Cristo ha trionfato sul peccato e sulla morte ed è ricolmo di potenza. Gesù Cristo vive veramente».
don Ferruccio Bortolotto
Moderatore della Curia