Martedì al Forte dell’Annunziata di Ventimiglia, si è svolto l’incontro organizzato dalla Caritas Diocesana di Ventimiglia-Sanremo con padre Fabio Baggio, Sotto Segretario della Sez. Migranti e Rifugiati del Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. L’appuntamento pubblico è stato preceduto dall’inaugurazione del Condominio Solidale di via Chiappori (dedicato alla benefattrice Moroni), dalla visita presso la sede della Caritas Intemelia e del Campo Roja della Croce Rossa e ha assistito.
Dopo il saluto del Vescovo Antonio, che ha sottolineato l’importanza della visita di P. Baggio a Ventimiglia e ringraziato l’assessore ai Servizi Sociali Nesci della presenza, Maurizio Marmo, Direttore della Caritas Diocesana, ha introdotto alcune delle più significative esperienze vissute a partire da Ventimiglia CONfine solidale, con un video che descrive l’ospitalità dei 13.000 migranti passati in 440 giorni nella chiesa di Sant’Antonio aperta all’accoglienza da don Rito Alvarez. Successivamente il Trio Scampato ha proposto il brano musicale Lacrime nere, mentre venivano proiettate le foto montate da Marco Moraglia.
Infine è stato proposto il documentario Oltre le paure che descrive il percorso di arte terapia intrapreso dalla Prof.ssa Monica Di Rocco con i richiedenti asilo accolti presso l’Ex Seminario Vescovile di Bordighera ed il loro incontro con gli alunni delle scuole medie di Dolceacqua.
I contenuti così illustrati sono stati riferimento per le riflessioni esposte da padre Fabio Baggio durante il suo intervento. L’incarico di Sotto Segretario gli è stato affidato nel 2017 direttamente dal Santo Padre che al primo incontro ha mostrato un giubbetto di salvataggio che purtroppo non ha impedito la morte di una bambina nel mar Egeo. Il primo obiettivo indicato dal Papa è quello di salvare vite umane, il secondo è favorire la realizzazione di politiche di convivenza ed integrazione ed il terzo far sì che la migrazione sia una scelta libera e non forzata.
A guidare il raggiungimento di questi obiettivi, da ricercare contemporaneamente, vi sono i quattro verbi, interpretati avendo uno sguardo su tutto il mondo (Marm Mediterraneo, Medio Oriente, In Africa Sud Sudan, RDCongo, Angola, Burundi, Venezuela, Centro America, situazione dei Rohingya).
Accogliere: non chiudersi ed alzare muri ma ampliare le vie legali di ingresso (in questo momento un milione di persone sono bloccate tra Libia, Niger e Marocco, anche detenuti in quelli che il Papa ha chiamato lager).
Proteggere: in particolare i minori non accompagnati, che troppo spesso spariscono, e le donne, vittime della tratta di esseri umani.
Promuovere: padre Baggio ha ribadito che nessuno è così ricco da non aver bisogno di nulla, e nessuno è così povero da non poter donare nulla, pertanto la promozione deve riguardare la condivisione con tutti i soggetti più vulnerabili della società. Nessuno escluso è riecheggiato sempre più sovente nella sala; ma la promozione è anche bilaterale, poiché è responsabilità di chi viene accolto contribuire col massimo impegno nel nuovo Paese.
Integrare: elevando il tono del discorso al piano teologico, il relatore ha citato la definizione di Papa Francesco dei rapporti come vivi e bi-direzionali. L’incontro tra culture è sempre arricchente e imprescindibile per i cristiani, perché il Signore ci ha voluti esseri razionali e relazionali, capaci di rispecchiare nei rapporti il suo sommo Amore. La sfida massima è amare anche i nostri nemici (Luca 6,27).
Maurizio Marmo