Diocesi Ventimiglia – Sanremo

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Vescovo

La conferenza al Cen

19 Settembre 2016

Sabato scorso all’interno del programma del Congresso eucaristico nazionale il nostro vescovo ha tenuto nel pomeriggio una catechesi nella Basilica di San Siro a Genova sul tema “L’eucaristia e la via del trasfigurare”. Eccone una sintesi e la possibilità di ascoltarne l’audio.

Il Vescovo ha proposto come brano guida il racconto dei discepoli di Emmaus: esso narra l’itinerario di fede che riguarda anche ciascuno di noi: dalla lettura smarrita e miope dei fatti della vita alla contemplazione gioiosa di un volto, che inevitabilmente riempie di luce nuova il mistero dell’esistenza e ci rimanda per strada con lo slancio e il compito della missione.

Citando Giussani ha ricordato che “Le cose sono ancora grevi e opache: non possiamo aspettarci dal loro cambiamento la nostra tranquillità, ma dal nostro cambiamento la loro trasfigurazione, secondo il misterioso disegno del Padre, nella pazienza”.

La ricerca del Volto di Cristo è il compito fondamentale della vita, ed inevitabilmente passa attraverso la buona conoscenza del proprio volto e di quello del prossimo.

Nel racconto più antico della creazione, si narra dell’ingresso dell’uomo sulla scena dell’universo con queste parole: E il Signore Dio formò Adamo dalla polvere della terra ed alitò nelle sue narici un soffio vitale e l’uomo divenne un essere vivente.

Ci viene detto che l’uomo è ‘adam, e dunque “fango, polvere”. Ciò significa che la nostra vita è segnata dalla fragilità e dal limite.

È questo l’inevitabile punto di partenza, non solo a livello personale, ma anche a livello comunitario: come e dove siamo in un mondo che cambia così in fretta, nelle famiglie che sono così diverse, tra i poveri della terra che aumentano sempre di più? Come e dove siamo come Chiesa, nell’impegno della sequela di Gesù e di fedeltà al Vangelo?

La nostra esistenza con le sue fatiche e le sue infedeltà è sotto gli occhi di Dio: non dobbiamo nasconderla, ma piuttosto trasfigurarla; metterla cioè nelle mani del Signore che sa strapparla alla morte. Riscoprire la centralità di Dio negli impegni quotidiani significa ritrovare il senso; un impegno non solo necessario, ma indispensabile.

Accanto alla riscoperta del proprio volto è indispensabile cogliere il volto del prossimo come mistero e come sacramento di Dio.

L’esperienza di un tale “ritorno” (conversione) verso noi stessi e il mistero che ci fonda e costituisce diventa bisogno e capacità di andare verso gli altri per dare testimonianza di ciò che abbiamo incontrato. In tal modo l’annuncio del Vangelo e della presenza di Cristo nel cammino dell’uomo diviene occasione di trasfigurazione della vita e della storia nella capacità di leggere in profondità la trama misteriosa che fonda l’avventura dell’uomo.

Per ascoltare l’audio clicca qui: Catechesi Cen di Mons. Suetta

Genova, 17 settembre 2016

 

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