Su iniziativa della Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre – ACS”
Sanremo e Albenga si tingono di rosso nella XXVII Giornata di Preghiera per i Missionari Martiri
Nella notte tra il 23 e il 24 Marzo 2019 la Cattedrale di Albenga e il Santuario della Madonna della Costa (Sanremo) si illumineranno di rosso per ricordare i missionari martiri del 2018 e tutti i cristiani che hanno perso la vita nello stesso anno a causa della loro fede. Le Diocesi Liguri di Ventimiglia-Sanremo e di Albenga-Imperia, insieme a quella di Pistoia, hanno aderito all’iniziativa della Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) per dare maggior visibilità pubblica alla XXVII Giornata di Preghiera per i Missionari Martiri.
Nelle tre Diocesi vi saranno liturgie molto simili, secondo la traccia predisposta da Missio, l’organismo della CEI che promuove la dimensione missionaria della Chiesa e che ogni anno indica le linee guida per le celebrazioni di questa Giornata di Preghiera per i Missionari Martiri in tutte le Diocesi Italiane. Secondo il bollettino annuale di Fides, l’agenzia di informazione delle Pontificie Opere Missionarie, sono stati 40 i missionari uccisi nel 2018, quasi il doppio dei 23 dell’anno precedente; ben 35 di essi sono sacerdoti. Le testimonianze speciali in queste tre Diocesi saranno portate da sacerdoti di Aiuto alla Chiesa che Soffre originari della Nigeria e della Siria.
In particolare a Sanremo verra’ illuminato di rosso, per tutta la notte tra il 23 e il 24 Marzo, il Santuario della Madonna della Costa. Domenica 24, nella Concattedrale di San Siro a Sanremo alle 11.15 la Messa sara’ presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Suetta, con la testimonianza di Don Joseph Fidelis Bature, della Diocesi di Maiduguri, sulle persecuzioni dei cristiani nel Nord della Nigeria, al confine con il Niger, dove il 18 Settembre 2018 è stato rapito il missionario Padre Gigi Maccalli.
Ad Albenga la Veglia, con inizio alle ore 21.00, sara’ presieduta dal Vescovo, Mons. Guglielmo Borghetti, con la testimonianza speciale di Don Jospeh Fidelis Bature. La facciata e il campanile della Cattedrale di San Michele Arcangelo verranno illuminati di rosso sino a mezzanotte. Animeranno la liturgia le aggregazioni laicali presenti in Diocesi.
Ad Albenga e Sanremo durante le celebrazioni si raccoglieranno offerte per finanziare gli studi di 120 giovani seminaristi nelle Diocesi di Umahia e di Sokoto, Nigeria. Secondo Fides provengono dalla Nigeria 6 dei 35 sacerdoti uccisi nel 2018 in odio alla fede. La Nigeria incarna in modo iconico la vicenda del Cristianesimo in Africa: crescono infatti le vocazioni e i fedeli a dispetto delle feroci persecuzioni da parte di Boko Haram che dal 2009 ad oggi ha fatto 20.000 morti nel Paese tra i cristiani. Se oggi è il Paese in Africa con la più numerosa popolazione cristiana, la Nigeria diventera’ il terzo al mondo per numero di battezzati nel 2050, oltre 154 milioni secondo stime del Pew Research Centre (USA). Nel 2017 ACS ha sostenuto la formazione di 13.700 seminaristi nel mondo, di cui il 40% in Africa (+17% rispetto all anno precedente).
Aiuto alla Chiesa che Soffre lavora -anche attraverso iniziative di visibilita’ come queste e come l’illuminazione di rosso del Colosseo a Roma il 24 Febbraio 2018- per accrescere nella societa’ civile Italiana e nella stessa Chiesa la sensibilita’ per la realta’ della persecuzione e della discriminazione per motivi di credo religioso. Campione della liberazione di Asia Bibi attraverso le campagne mediatiche intraprese in ognuno dei 23 Paesi dove opera, la Fondazione pubblica un “Rapporto Mondiale sulla Liberta’ Religiosa” che quest’anno è stato presentato, tra l’altro, a Milano in un convegno internazionale tenutosi nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia. L’anno scorso ACS ha sottolineato la Giornata dei Missionari Martiri a Milano attraverso uno speciale concerto-testmonianza raccontando la persecuzione dei cristiani in Iraq e onorando in particolare la figura di Don Ragheed Ganni, trentacinquenne sacerdote della Chiesa Caldea ucciso il 3 Giugno 2007 da fondamentalisti di ISIS, e del quale si e’ aperto il processo di beatificazione.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica con incontri di alto livello sulla realtà della persecuzione religiosa, ACS ha di recente accompagnato il Card. Louis Raphael Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, (Iraq) a Torino e Mons. Botros Fahim Awad Hanna, Vescovo Copto-Cattolico di Minya (Egitto) a Venezia. In Aprile sarà invece ospite di ACS per una serie di incontri in Italia il Card. Joseph Coutts, Arcivescovo di Karachi (Pakistan).
Con sede a Roma e presente in 23 Paesi del mondo, ACS è una fondazione di diritto pontificio nata nel 1947 su esortazione di Pio XII. Il mandato della Fondazione é quello di aiutare spiritualmente e materialmente la Chiesa dovunque essa è perseguitata o priva dei più elementari mezzi di sussistenza. Nel 2017 ha sostenuto, tramite la generosità di 368.000 benefattori in tutto il mondo, oltre 5.300 progetti in 149 Paesi del mondo. Gli aiuti sono destinati per buona parte alla formazione di sacerdoti e religiosi e alla ricostruzione di edifici religiosi, mentre dal 2011 ad oggi sono stati ingentissimi gli aiuti umanitari destinati a decine di migliaia di profughi e sfollati interni in Siria e Iraq con oltre 70 milioni di Euro complessivamente raccolti ed erogati in otto anni per il tramite dei Vescovi delle Chiese locali.
Maurizio Giammusso