La solennità di tutti i Santi e la commemorazione dei defunti sono giorni di intensa spiritualità, intrisi di fede e di risposta popolare. Monsignor Suetta ha voluto presenziare a diverse celebrazioni: in cattedrale a Ventimiglia e al cimitero di Sanremo il primo novembre, a Glori e al cimitero di Ventimiglia il due.
Il vescovo ha sottolineato come lo sguardo alla Gerusalemme celeste e al mistero della comunione dei Santi illumini la domanda dell’uomo circa la sua sorte futura oltre la morte.
«Nell’Apocalisse la santità splende di colori e risuona di lodi festose al Signore, ricchezza che contrasta e contesta il concetto di «morte», vera ingiustizia e frutto del peccato, cui si contrappone la speranza cristiana della vita futura e della risurrezione, fondata sulla figliolanza divina, vera peculiarità e autentica novità di una vita risorta».