L’amore è meraviglioso: dagli il tempo che merita!».
Questo il titolo del percorso di accompagnamento al matrimonio cristiano che da un anno è in fase di sperimentazione nella diocesi di Ventimiglia – San Remo.
Il percorso inizierà almeno un anno prima del matrimonio con il colloquio con il parroco della parrocchia di residenza e proseguirà, immediatamente dopo, con la partecipazione ad uno dei corsi che la diocesi mette a disposizione su tutto il suo territorio.
Si stanno già raccogliendo le iscrizioni ai corsi di coloro che intendono sposarsi nel corso del 2019. Durante la conferenza stampa che si è tenuta mercoledì scorso a Sanremo, nella sala Giovanni Paolo II – monsignor Giacomo Barabino della curia diocesana, il vescovo Suetta ha ribadito quanto sia importante che il sacramento del matrimonio sia preceduto da un adeguato periodo di pre- parazione, accompagnato da un sacerdote, almeno una coppia di sposi e la comunità di appartenenza. «L’idea che vogliamo far passare è che i fidanzati debbano essere condotti al matrimonio attraverso un vero e proprio itinerario spirituale, come emerso con forza al recente Sinodo sulla famiglia».
Chi desidera il matrimonio cristiano chiede di diventare discepolo di Gesù come sposo e sposa, una condizione particolare che impegna alla missione nella società ed ha bisogno del suo tempo perché sia davvero una scelta libera e consapevole.
Nel 2017 sono state 133 le coppie che hanno frequentato i corsi e si sono sposate, l’età media è di circa 28 anni, il 36% delle coppie sono pressoché coetanee e solo il 27% di esse frequenta abitualmente la propria comunità.
Nei questionari consegnati al termine della preparazione, ben l’82% delle coppie ha dichiarato che il corso ha consentito loro di conoscersi meglio, seppur più della metà fossero già conviventi ed altre coppie provenienti da fidanzamenti di lungo periodo.
Per più del 10% dei partecipanti, il corso è stato fonte di ripensamento ed il 96% dichiara di aver riscoperto o accresciuto la propria fede, confrontandosi con temi abbandonati dall’infanzia o dall’adolescenza o di aver fatto luce su dubbi e perplessità che si portava dietro da molto tempo. Ai fidanzati è stato chiesto di quali argomenti gradirebbero continuare l’approfondimento: il 31 % la crescita spirituale e di fede, il 29% la relazione di coppia, il 27% la genitorialità.
Silvia Minasi