AVVENTO 2018
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia
e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino(Ap 1,3).
Con le parole iniziali del libro dell’Apocalisse, che in questo anno ci guida nell’itinerario spirituale diocesano della Lectio Divina, desidero introdurre e presentare ai Presbiteri, ai Diaconi, ai Religiosi e Religiose e a tutti i Fedeli laici, il cammino di Avvento predisposto dalla Caritas Diocesana.
Il cuore della rivelazione divina è racchiuso nell’affermazione della Prima Lettera di Giovanni: “Dio è amore” (4,8), espressione che riprende ed esplicita il fondamentale insegnamento di Gesù circa i comandamenti più importanti, cioè l’amore di Dio e l’amore del prossimo (cfr. Mt 22, 35-40). Ancora la Prima Lettera di Giovanni evidenzia tale ammaestramento mostrandone al contempo nella carità verso il prossimo un’opportunità di verifica e un concreto ambito di applicazione: “Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello” (4, 19-21).
Le parole dell’Apocalisse circa “il tempo vicino” – tema tipico dell’Avvento – non vogliono spingerci verso un futuro incerto e indefinito, nel quale collocare, a seconda dei casi, indefinite paure oppure alienanti promesse di restaurazione, ma ci esortano a riconoscere il tempo che viviamo come abitato da Dio e come l’occasione opportuna – il kairòs– per vivere autenticamente il rapporto con lui nel grande dono della fede.
L’itinerario proposto dal Caritas Diocesana a tutte le comunità parrocchiali, alle associazioni, gruppi e movimenti della nostra Chiesa di Ventimiglia – San Remo e a tutte le persone di buona volontà, anche di altre fedi religiose o non credenti, vuole essere un aiuto concreto per preparare il Natale di Gesù e comprenderlo profondamente nel suo significato di salvezza, di gioia e di speranza, che risplende pienamente nel mistero della venuta del Figlio di Dio nel mondo storicamente avvenuta nel segno della povertà e della non accoglienza.
Tra tante situazioni di povertà e di indifferenza siamo richiamati a due in particolare: una distante geograficamente da noi e l’altra ancora drammaticamente vicina.
Quanto alla prima si tratta della sanguinosa guerra civile in Yemen, che miete tante vittime innocenti e che, trattandosi di nazione povera ed ininfluente sullo scenario del mondo che conta, procede indisturbata per l’incuranza di organizzazioni e stati, che volgono altrove lo sguardo: per questa gente, oltre ad uno sforzo di attenzione, dedicheremo la Colletta della domenica 23 dicembre in tutte le Sante Messe di tutte le Chiese delle Diocesi.
Quanto alla seconda si tratta ancora della vicenda dei migranti presenti anche sul nostro territorio, vicenda colta in una speciale prospettiva di pietà e di crudezza attraverso una mostra fotografica e, come ormai tradizione, nell’abbraccio della preghiera per le tante vittime del fenomeno in occasione dell’inizio della Novena di Natale in Cattedrale a Ventimiglia il 16 dicembre alle ore 21.
Invito di cuore tutti a partecipare ai vari eventi proposti come tappe di un cammino verso la festa del Natale di Gesù, cercando così di rendere più veri gli auguri di gioia e pace che ci scambieremo, legandoli non ad un clima sdolcinato ed effimero di esteriorità, ma ad una vera esperienza di conversione profonda e concreta che ci possa rendere davvero “lieti nella speranza” (Rm 12, 12) del dono prezioso di Dio.
Vi benedico augurandovi un buon Avvento e salutandovi con affetto sincero.
Sanremo, 18 novembre 2018.
Giornata mondiale dei poveri.
+Antonio Suetta
Vescovo di Ventimiglia – San Remo