Un nuovo progetto sta per essere promosso dalla Spes di Ventimiglia. L’iniziativa vedrà una stretta cooperazione tra più enti e sodalizi sulla base dei valori legati alla partecipazione e all’apertura di nuovi canali occupazionali. Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Liguria il progetto relativo offrirà la possibilità di realizzare laboratori di trasformazione dei prodotti agricoli coltivati a Varase dai giovani ospiti della Casa Famiglia del posto e di una filiera di vendita con le modalità dello «Street Food». Ad operare sul campo saranno persone che stanno seguendo percorsi formativi ad hoc, in parte ospiti della Spes della città di confine e, in collaborazione con i servizi sociali del Comune, in parte appartenenti a fasce deboli di Ventimiglia. Con la modalità dello «Street Food», trend all’avanguardia, potranno essere promosse nell’Imperiese prodotti e tradizioni culinarie dell’estremo lembo del Ponente Ligure dal monmento che negli ultimi anni si sono consolidate kermesse a tema a cui ora potrà partecipare anche l’Intemelio.
La Spes Onlus, di Ventimiglia quest’anno compie 23 anni. Nata su input di Luciano Codarri e dedicata a persone con disabilità, dal 2012 è guidata da Matteo Lupi. Ed è un esempio di come possa fiorire un proposito realizzato sui principi del bene comune. A testimoniarlo sono l’entusiasmo dei suoi vertici, fondatori, ospiti, collaboratori e dei tanti volontari che vi operano. Con progetti in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana, comuni dell’Intemelio, istituzioni provinciali e regionali, la Spes della città di confine ha ampliato negli anni il suo impegno anche a sostegno delle fasce deboli del territorio e dell’inclusione socio–lavorativa di profughi richiedenti asilo ospiti nei Centri dedicati della città.
Lorella Gavazzi