Sono stati giorni importanti per la nostra chiesa locale, quelli appena trascorsi.
Venerdì, nella concattedrale di San Siro, a Sanremo, durante la «lectio divina», il vescovo Suetta ha accolto tra i candidati al diaconato e al presbiterato tre giovani: Stefano Crotta, Marco De Francesco e Vincenzo Zito. Ieri pomeriggio alle 12 in cattedrale a Ventimiglia si sono celebrate le ordinazioni diaconali di Alessandro Bertone e Salvatore Albano.
Un momento di gioia per la diocesi, che illumina in pienezza la giornata mondiale delle vocazioni, perché il dono di una vita consacrata totalmente a Dio è testimonianza preziosa che il Signore mai si stanca di donare alla sua Chiesa cuori forti e generosi.
Alessandro è nato a Bra 32 anni fa, figlio unico di Claudio ed Anna Maria. Ha vissuto l’esperienza dello scoutismo per 12 anni quindi, dopo un periodo di missione trascorso in Tanzania, ha maturato definitivamente la sua vocazione attraverso un discernimento di tre anni con i Padri Passionisti.
Salvatore ha 37 anni ed è nato ad Agrigento da papà Calogero e mamma Teresa che da quasi due anni ormai lo segue dal cielo. Ha due fratelli: Carmelo, sposato con Stefania e padre di 6 bimbi ed il suo gemello Antonio, sposato con Sara, due figli e uno in arrivo. Educato alla vita cristiana dalla famiglia, prima di entrare in seminario, è stato insegnante di religione nel primo circolo di Ventimiglia.
Ogni persona chiamata ad una scelta così radicale ed impegnativa, sa bene che l’«iniziativa» viene da Dio, così come la grazia necessaria al raggiungimento di quella gioia piena che, come insegna Gesù, è frutto di obbedienza filiale alla volontà del Padre.
Chiamati a conformare a Cristo tutta la loro vita e a vivere con umiltà e carità il ministero del diaconato, Alessandro e Salvatore sono da ieri, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo Antonio, diaconi della chiesa di Ventimiglia – Sanremo.