Questa mattina nella Solennità di San Secondo, monsignor Antonio Suetta ha reso pubblica la lettera che il Santo Padre ha indirizzato a lui ed alla comunità diocesana. Riportiamo il testo integrale di questo messaggio che dona tanto coraggio a continuare nello sforzo di essere una Chiesa in uscita, accogliente ed annunciatrice del vangelo della misericordia.
Al Caro Fratello
Mons. ANTONIO SUETTA
Vescovo di Ventimiglia – San Remo
Ho ricevuto la sua recente lettera, con la quale mi ha fatto conoscere la difficile situazione della città di Ventimiglia, a motivo della presenza di numerosi migranti e profughi che aspirano a varcare il vicino confine italo-francese. Sono spiritualmente vicino con l’affetto e la preghiera a Lei, all’intera Diocesi e a quanti si adoperano per venire incontro alle necessità di questa gente che scappa dalla guerra e dalla violenza, in cerca di speranza e di un futuro di pace.
Desidero ringraziarLa tanto per gli sforzi che codesta Comunità diocesana sta dispiegando con ammirevole carità evangelica, ponendo risorse umane, logistiche ed economiche a sostegno di questi nostri fratelli e sorelle che vivono un immenso dramma. Incoraggio Lei, i sacerdoti, le persone consacrate, gli operatori pastorali e le varie realtà ecclesiali a proseguire nel generoso impegno dell’accoglienza e della solidarietà, per diventare sempre più “Chiesa in uscita”, annunciatrice gioiosa del Vangelo della misericordia e testimone di speranza.
Nel rinnovare sincero apprezzamento per lo zelo con cui Ella guida codesta Comunità diocesana, assicuro un orante ricordo per tutte le necessità della cara Chiesa di Ventimiglia – San remo e, mentre chiedo di pregare per me, invio a Lei e ai fedeli tutti la Benedizione Apostolica, pegno della mia cordiale benevolenza.
Dal Vaticano, 17 agosto 2016
Francesco