“Finalmente possiamo ripartire” annuncia il direttore del competente Ufficio Diocesano.
La parola d’ordine sarà <pellegrinaggi di prossimità>: ci concentreremo quindi sulla scoperta di
santuari, manifestazioni, luoghi d’arte e cultura del nord-ovest del nostro bel paese.
Le nuove disposizioni affermano che possiamo viaggiare liberamente tra regioni “gialle”, e lo
faremo in tutta sicurezza al fine di garantire la massima serenità ai nostri pellegrini, che possono
quindi rilassarsi e godere il viaggio.
Il primo avrà luogo il 29 maggio, ovviamente con meta mariana, per chiudere in bellezza il mese
dedicato alla Mamma Celeste: Oropa. Con i distanziamenti sul pullman i posti disponibili sono
dimezzati, ma ciò non ci deprime: l’importante è poter partire e gustare quanto è bello stare
insieme.
Dalla lettera Enciclica di papa Francesco del 3 ottobre scorso “Fratelli tutti” (198) …
<Esprimersi, guardarsi, conoscersi, provare a comprendersi, cercare punti di contatto, tutto questo
si riassume nel verbo dialogare.> Ed è uno degli aspetti, oltre a quello puramente spirituale, che ci
spinge a muoverci nell’ambito di una piccola comunità. Nella vita quotidiana impregnata di
impegni, ci salutiamo a malapena, ma in un viaggio si tessono dei rapporti di amicizia e
condivisione, e si rafforzano legami già esistenti, ma assopiti causa la forzata impossibilità
d’incontro dettata dalla pandemia.
Questo ha spinto molti Volontari di Lourdes ad aderire al viaggio di Oropa: rivedersi, pregare assieme, godere delle bellezze del luogo.