Martedì 17 aprile alle 21, a Sanremo, nella sala Giovanni Paolo II della curia diocesana, si terrà il nuovo incontro di «PerCorso».
Il tema sarà: «La povertà che arrichisce. Quale cultura per il nostro paese?».
L’incontro sarà incentrato sulle nuove sfide che come credenti siamo chiamati a non lasciar cadere, soprattutto nel campo dell’educazione e dell’impegno a tramandare cultura e capacità di esprimere sé stessi oggi. Si cercherà di comprendere come vanno intesi i termini «multiculturalità» e «interculturalità».
Saranno presenti due ospiti importanti e direttamente impegnati nel mondo della scuola. Il primo sarà Alex Corlazzoli,maestro e giornalista.
Di se stesso scrive: «Nella vita non avevo previsto di fare l’insegnante. Ho sempre sognato di fare il giornalista. Anzi da bambino avrei voluto fare il prete. Sono nato in campagna da una famiglia di operai, dove libri e giornali, in casa, non esistevano. Mi sono iscritto al liceo e ho terminato il mio curriculum scolastico alle magistrali. Ma la mia «scuola» sono state le strade del mondo: l’esperienza tra i ragazzini dei quartieri più difficili a Palermo, come l’incontro con Sarina Ingrassia che ha dedicato la vita ai «picciriddi» di Monreale; la conoscenza delle altre culture nei miei viaggi in Mozambico, Senegal, Kenya, Marocco, Palestina, Siria, Giordania, Libano, India, Brasile, Albania, Romania e altri ancora. È stato il giornalismo ad insegnarmi a essere curioso e a pormi sempre nuovi interrogativi. Ho lavorato in piccoli quotidiani e collaborato con settimanali come Diario della Settimana e Avvenimenti. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano, Altreconomia, Gioia, Che Futuro.it».
Il secondo interlocutore sarà Paolo Giardino, professore di materie umanistiche a Torino nell’istituto salesiano Valsalice e responsabile piemontese per anni di Comunione e Liberazione.
L’incontro è indirizzato a tutti coloro che sono impegnati a vario titolo nella vita sociale, ovviamente l’attenzione è posta a genitori ed insegnanti, che ogni giorno vivono la sfida ed il rischio di tramandare cultura ed educazione.
Vi saranno nei prossimi mesi ancora due incontri.
Il 15 maggio il tema affrontato sarà più politico ed offrirà la possibilità di riflettere sul modo di fare politica e di amministrare, non soltanto governando ma anche stando all’opposizione. Il titolo è «Dimorare la terra da cittadini del cielo. Come costruire la casa per vivere insieme?».
L’ultimo incontro dell’anno sarà il 12 giugno sul tema «Perseguitati. Come coniugare la carità con la verità?». Quest’ultimo appuntamento non si svolgerà nel modo usuale, ma sarà un vero e proprio pomeriggio di ritiro spirituale e di confronto, che inizierà alle 17 e terminerà con la cena.
Gli incontri di «PerCorso» che quest’anno si sono ispirati alla lettera «A Diogneto», hanno avuto per finalità la riscoperta della visione cristiana dell’uomo e della vocazione di ogni credente ad impegnarsi per il bene della società. Paolo VI, che a breve sarà canonizzato, aveva definito infatti la politica come la forma più alta di carità.