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Primo Campo Musicale Diocesano per Bambini e Ragazzi
21 Agosto 2024
Dal 16 al 18 agosto 2024 si è svolto, nella casa diocesana di Ormea, il primo campo musicale rivolto ai bambini e ai ragazzi organizzato dalla Chiesa locale di Ventimiglia – San Remo.
Abbiamo rivolto alcune domande alla Prof.ssa Laura Farruggio, coordinatrice dell’iniziativa e direttore della Cappella Musicale Diocesana. Da dove nasce l’idea di realizzare un campo musicale diocesano? Il progetto nasce da due convinzioni.
La prima è quella che il canto corale sia un’esperienza altamente formativa, sia dal punto di vista musicale sia dal punto di vista umano, e che ogni bambino dovrebbe avere la fortuna di conoscere e vivere la bellezza dell’esperienza corale.
La seconda, più legata alla realtà cristiana, è che, data la notevole importanza del coinvolgimento dei bambini nella liturgia attraverso il canto, si rende necessario comprendere come anche i bimbi più piccoli siano in grado di eseguire brani liturgici maggiormente articolati rispetto a quelli che solitamente vengono proposti come “canti per bambini” durante le celebrazioni.
Da qui ha preso vita l’idea della formazione di un coro di pueri cantores che potesse incarnare queste convinzioni. È nata quindi l’esigenza di far conoscere ai bambini e alle famiglie cosa significhi “essere coro” e quanto sia bello vivere la coralità come stile di vita, oltre che come mezzo di crescita musicale.
Si è reso infine necessario pensare un percorso che portasse a questa consapevolezza.
In cosa consiste questo percorso? Tutto è partito da un progetto di canto corale presso la scuola primaria Andrea Doria di Vallecrosia, organizzato dall’associazione Erio Tripodi e dall’Amministrazione Comunale. Ho avuto la fortuna e l’opportunità che mi venisse affidato questo incarico e il laboratorio ha riscosso molto successo presso bambini e genitori.
Nel mese di maggio, infatti, 20 bambini hanno accolto l‘invito a partecipare in orari e giorni extra scolastici proprio alla rassegna corale Erio Tripodi organizzata anche in collaborazione con Class_liguriacanta. Questa adesione era il segno che poteva esserci interesse, da parte delle famiglie e dei ragazzi, rispetto a questo tema. L’esperienza della rassegna corale si è rivelata estremamente positiva per i bambini e, sull’onda di questo entusiasmo, sono stati programmati due appuntamenti estivi, che avevano l’obiettivo di tener vivo l’interesse e consolidare i rapporti appena creati.
Il progetto che andava definendosi è piaciuto molto anche al Vescovo Diocesano, Mons. Antonio Suetta, che lo ha appoggiato e sostenuto con entusiasmo. I due appuntamenti estivi sono stati i seguenti:
– una giornata di formazione con saggio finale, che abbiamo chiamato Masterclass di canto, nel mese di giugno, a cui hanno partecipato 20 bambini, molti dei quali erano gli stessi che avevano già partecipato alla rassegna corale;
– successivamente, nel mese di agosto, un campo di 3 giorni in montagna, che ha visto la partecipazione di 22 piccoli cantori.
La promozione dell’evento sui social e gli inviti personali hanno fatto si che si iscrivessero anche bambini non frequentanti la scuola primaria Andrea Doria di Vallecrosia: questo è molto importante perché ha iniziato a delinearsi una connotazione territoriale più diocesana, con la partecipazione di alcuni bambini di Sanremo.
A quale età sono state rivolte le iniziative? Le attività hanno coinvolto i bambini che hanno frequentato le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria.
Come è stato articolato il campo? Il campo si è svolto dal 16 al 18 agosto ad Ormea, in un paesino del basso Piemonte, presso una Casa per campi estivi. Lo staff era diviso in 3 team: Il team docenti, che si è occupato della formazione musicale. Il team animazione, che ha curato l’organizzazione dei momenti ricreativi. Il team cuochi e cucina. Le giornate si sono articolate in 2 laboratori mattutini e 2 pomeridiani da circa un’ora e mezza l’uno, in cui i ragazzi hanno preparato 14 pezzi di musica, sia liturgica che “profana”, e hanno praticato laboratori di body percussion e di lettura cantata.
Il team animazione si è occupato dei bambini nei momenti liberi, organizzando giochi all’aria aperta nel dopopranzo e giochi serali nel dopocena, oltre all’accudimento notturno nelle camerate. Il campo, avendo un’impronta cristiana, ha previsto la presenza di un sacerdote che ha curato i momenti di preghiera della mattina e della sera costituiti dalla Liturgia delle ore cantata, che i bambini hanno apprezzato.
Quale sarà il prossimo passo? Ora è necessario chiudere il cerchio di tutto questo percorso arrivando alla costituzione di un coro diocesano di piccoli cantori.
Quali caratteristiche avrà questo coro? L’obiettivo è che i bambini possano piano piano scoprire la bellezza del canto corale e che si costituisca un gruppo che possa crescere insieme, sia anagraficamente che vocalmente.
Per ciò che riguarda la musica liturgica, l’obiettivo sarà integrarli nel coro diocesano come pueri cantores nelle celebrazioni solenni delle feste più importanti, come Natale e Pasqua.
Per ciò che riguarda il repertorio profano, si lavorerà per crescere il più possibile facendo esperienze e confrontandosi anche con altre realtà regionali e nazionali.
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