PRIMO RITIRO SPIRITUALE ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO TEOLOGICO PIO XI DI SANREMO
Sabato 7 ottobre all’ex seminario di Bordighera con il Card. Ernest Simoni
In una chiesa dell’ex Seminario di Bordighera gremita, nel pomeriggio di sabato 7 ottobre si è tenuto il primo ritiro spirituale organizzato dall’Istituto Teologico Pio XI di Sanremo.
Il predicatore è stato il card. Ernest Simoni, sacerdote albanese che ha vissuto la persecuzione, il carcere ed i lavori forzati sotto il regime totalitario per ben 28 anni consecutivi e che Papa Francesco ha voluto creare Cardinale nel Concistoro del 2016. Il Porporato, infaticabile annunciatore del Vangelo, alle soglie dei 95 anni, ha reso la Sua testimonianza richiamando spesso e con forza la necessità di convertirsi, di seguire gli insegnamenti del Vangelo, di vivere una vita di fede coerente e coraggiosa, ricordando il messaggio della Madonna a Fatima. La storia del Cardinale ha commosso i presenti, specialmente per l’umiltà con cui il Porporato, esorcista da subito, sin da prete novello, ossia dal 1956, continuava a insistere che nulla era suo merito, ma solo opera della volontà salvifica del Signore e dell’intercessione della Beata Vergine Maria.
Dopo la meditazione, c’è stata l’esposizione del Santissimo, l’adorazione eucaristica personale e la possibilità di confessarsi, quindi si sono cantati i vespri ed il Cardinale ha impartito la benedizione eucaristica.
Dunque, è stata celebrata la S. Messa e, al termine, si è tenuta la cena benefica a sostegno delle attività dell’Istituto Teologico e degli studi dei seminaristi, con la collaborazione di alcune preziose volontarie e degli Scout.
Il giorno seguente, domenica 8 ottobre, Sua Eminenza ha dapprima voluto visitare la chiesa di S. Ampelio e portare la benedizione ai presenti radunati per la celebrazione domenicale, quindi è salito al Santuario della Madonna della Costa, definendolo “un angolo di paradiso portato in terra”.
Con l’augurio di poter tornare presto in questa terra e di poter rincontrare il Vescovo, il Cardinale è dunque ripartito per fare rientro a Firenze, sua terra di adozione, dove è stato accolto con gentile e fraterna ospitalità dal Cardinale Giuseppe Betori nel dicembre del 2016, nominato poi dallo stesso Arcivescovo metropolita Canonico onorario della Cattedrale di S. Maria del Fiore.