Quoèlet al primo versetto del capitolo 3 sostiene: «Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.» Prosegue dicendoci che c’è un tempo per ogni cosa ed il suo contrario e ne fa un nutrito esempio. Come Caritas della nostra Diocesi abbiamo così pensato che era il tempo di…prenderne un po’ per noi. Siamo partiti lunedì 1° aprile, non era un pesce, per Perinaldo. Un paesino alle spalle di Vallecrosia che domina tutta la valle del torrente Verbone, allungato sul crinale che chiude la valle.
Nel primo pomeriggio appuntamento sul sagrato della Chiesa Parrocchiale di Perinaldo dedicata a San Nicolò e accolti dal Parroco Don Rito e dal Signor Francesco Sindaco del paese. Quest’ultimo, facendosi nostro cicerone, ci ha guidati dalla parrocchiale sino alla chiesa di San Antonio, la prima all’estremo ovest e l’altra all’estremo est del paese, illustrandoci le varie vicissitudine attraversate nei secoli, i luoghi salienti ed in particolar modo il loro concittadino più illustre l’astronomo Gian Domenico Cassini (1625-1712). Giunti a San Antonio siamo entrati in chiesa e Don Rito, avvalendosi del cap. 4 del Siracide, ci ha introdotti ad un momento di meditazione e riflessione aiutati dalla sua esposizione e da un congruo tempo di deserto e silenzio.
Al termine ci siamo divisi in cinque gruppetti, dimenticavo eravamo una trentina, per scambiarci le impressioni della giornata. Abbiamo concluso con la Santa Messa e quindi un’agape fraterna preparata dalla Caritas Intemelia e alla quale ha partecipato anche il Sindaco.
Diacono Achille Grassi