Sabato scorso la comunità del seminario si è trasferta definitivamente nella nuova sede di Sanremo. La bellezza e l’austerità del luogo aiuta la riflessione e la preghiera. Allo stesso tempo tutto è un richiamo a vivere con profondità e gioia vera la ricerca della propria vocazione. Il cammino verso il sacerdozio è un impegno ad essere disponibili a non smettere mai la propria formazione umana, intellettuale e spirituale. Il prete in
quanto uomo di Dio è chiamato ad accogliere inanzi tutto la propria umanità, riconciliandosi con se stesso, per poter essere in grado di costruire ponti tra Dio e gli uomini e tra gli uomini stessi. Nella celebrazione della liturgia, soprattutto l’eucaristia quotidiana, i giovani seminaristi si formano al senso più alto di Chiesa. Anche l’ambiente esterno può aiutare a maturare uno stile sobrio e genuino nella sequela del Signore Gesù e la casa che ora ospita i seminaristi è davvero funzionale alla fatica dell’impegno; è come un laboratorio, in cui ci si lascia tessere dalla forza dello Spirito Santo.
Il nuovo seminario sarà dedicato interamente ed esclusivamente al cammino formativo del clero ed alla cura delle vocazioni. Già sono ospitati gli incontri di preparazione degli aspiranti diaconi permanenti, la festa dei chierichetti, alcuni incontri del Serra club e le attività del Centro diocesano vocazioni.
L’ambiente sapientemente custodito, arricchito di tante proposte non soltanto culturali favorisce il giusto e graduale avvicinamento dei futuri sacerdoti a quello che sarà il loro impegno pastorale, a servizio del gregge che sarà loro affidato, ma anzi è di aiuto per trovare la giusta armonia tra azione e contemplazione, perchè ministero e vita siano una cosa sola.