Sono gli ultimi giorni a disposizione per firmare per firmare l’importante proposta di legge di iniziativa popolare chiamata “Un cuore che batte” che propone di modificare la legge 194 prescrivendo che il medico abortista sia obbligato a mostrare alla donna intenzionata ad abortire l’ecografia del bambino che ha in grembo e a farle sentire il battito del suo cuore. Una norma già sperimentata in Texas e altri Stati americani, dove ha salvato migliaia di vite, dato che tantissime donne, dopo aver visto e riconosciuto che quello che portano in grembo è il loro figlio, decidono di scegliere la vita e di rinunciare all’aborto.
Servono 50.000 firme perché questa proposta di legge arrivi sul tavolo del Parlamento e venga discussa in aula. Si può firmare nel proprio Comune di residenza (ufficio anagrafe) entro il 7 novembre.
In caso il comune dichiari di non avere questa proposta di legge è sufficiente dire all’impiegato dell’anagrafe di controllare di averla ricevuta per mail da oraetlabora33@pec.it.
La presentazione del dottor Giacomo Rocchi, magistrato e consulente presso la Corte Suprema di Cassazione.
+ ASCOLTA LA CONFERENZA del DOTT. ROCCHI (non sono state inserite tutte le domande e le risposte effettuate alla fine della conferenza – n.d.r.)