Sarebbe un peccato non pubblicizzare un evento diocesano così bello come quello che noi abbiamo vissuto ieri sera nel Santuario di San Secondo a Ventimiglia. La chiesa extra piena, i giovani e i ragazzi che hanno vissuto con maestria la cultura dell’incontro, prima con il Signore e poi tra di noi.
Ed è in questi momenti così che ci rendiamo conto che insieme possiamo fare cose molto belle, anzi, abbiamo il potere di cambiare tutto fuori e dentro di noi. Non posso non ringraziare anzi tutto il nostro vescovo diocesano, della sua fiducia e delle occasione e in cui lui ci valorizza con la sua presenza. Grazie ai miei confratelli sacerdoti che erano presenti. Grazie anche al Gruppo PG, i membri che, instancabili, non misurano forze per portare avanti le sfide che ci vengono affidate.
Grazie a tutti i settori giovanili della nostra diocesi: associazione, gruppi, movimenti, ufficio catechistico che hanno fatto brillare di più questa notte di veglia in comunione con il Papa a Panama. Grazie al TLC e a padre Paolo che con dedizione e ore e ore di prove ci hanno regalato le loro voci per far cantare in loro ciò che tutti avevamo nel cuore. Grazie in speciale al Santuario Diocesano nella persona del suo rettore, don Marco, con i suoi collaboratori e gli Scaut che ci hanno accolto, servito e abbracciato.
È vero… siamo una piccola diocesi, siamo pochi, a volte, come ci ha ricordato il vescovo, siamo stanchi, ma la cosa più bella di tutto ciò è sapere che nel nostro piccolo riusciamo a fare famiglia, ad essere famiglia e dove c’è una famiglia c’è la Chiesa, ecco perché siamo Chiesa di Ventimiglia – San Remo.
Grazie a tutti e che il Signore vi benedica.
don Michele