Mercoledì scorso, nella cappella della casa circondariale di Sanremo, si è celebrata la Via Crucis. Il percorso doloroso di Gesù verso la crocifissione sul Golgota, è rappresentato all’interno della chiesa su 15 lastre in marmo di Carrara, scolpite dall’artista leccese Fernando De Filippi. Hanno partecipato a questo gesto di pietà popolare una decina di detenuti e per alcuni di loro si è trattato della prima volta.
Il tutto si è svolto in un clima molto raccolto e arrivati alla dodicesima stazione, nella quale si ricorda la morte di Gesù, tutti si sono inginocchiati, anche chi, avendo problemi seri di salute, era stato dispensato dal farlo, fornendo con tale gesto un importante testimonianza di devozione. Il carcere è un ambiente che spesso mette alla prova la propria fede e, se autentica, consente di coltivarla grazie all’aiuto del cappellano e dei volontari che, con attività e modi differenti, posso aiutare nel cammino spirituale.
Intensa è infatti l’attività che si svolge dietro le sbarre, con un bel numero di volontari che entra, impegnato dall’aiuto materiale ai colloqui, dall’accompagnamento dei detenuti al supporto di alcune attività pratiche.