Manca un solo mese al pellegrinaggio di Lourdes, al quale i volontari dell’opera diocesana si preparano tutto l’anno, con incontri di formazione spirituale.
Venerdì scorso dame e barellieri hanno ascoltato la meditazione di don Alfredo Moscatelli, intitolata «La promessa di Dio», intervento legato al Magnificat, un canto composto da quindici frasi, undici delle quali hanno per soggetto Dio.
Subito appare chiaro chi sia Dio per Maria e chi debba essere per noi: il Signore, l’Onnipotente, il Santo, il Misericordioso, Colui che è fedele. La promessa di Dio è la conclusione più logica del Magnificat.
Tutta la storia di Israele è un atto di «misericordia». Non c’era altro mezzo per mantenere le promesse fatte ai Padri e alla loro discendenza. Sia Maria però, sia la comunità cristiana, sanno che Dio è andato oltre questa storia antica e in Gesù, suo Figlio, ha portato a compimento, in modo perfetto, tutte le promesse, perché Gesù è il vero compimento di tutta la Legge e di tutti i profeti.
Al termine della meditazione, i responsabili hanno aggiornato i volontari sulle innovazioni introdotte per il pellegrinaggio di giugno, al fine di migliorare il confort di malati, pellegrini e volontari.
La nuova sede dell’opera diocesana pellegrinaggi è già operativa ed è disponibile il materiale per l’iscrizione di malati, pellegrini e personale.
Manifesti e volantini saranno consegnati alle parrocchie.
Questo sarà il 49° pellegrinaggio a Lourdes e si sta già pensando alle iniziative per celebrare in modo solenne il cinquantenario.